Scienza e Astronomia: in arrivo tempesta geomagnetica solare, conseguenze
Si tratterà di una delle più intense degli ultimi 6 anni.
NEI PROSSIMI GIORNI DIVERSE TEMPESTE GEOMAGNETICHE - Esse sono dovute all'espulsione verso lo spazio della corona solare e di tutto lo spettro di radiazioni che contiene (ossia CME, Coronal Mass Ejection). Il vento solare intriso di particelle cariche espulse dalla superficie del Sole, viaggia a una velocità di circa 7 milioni di km all'ora e raggiungerà a più riprese anche la Terra. L'interazione tra il vento solare e l'atmosfera darà così luogo a diverse conseguenze essenzialmente di natura elettromagnetica.
La più spettacolare e apprezzata è senza dubbio quella delle aurore boerali, che in questi giorni potranno essere davvero suggestive e intense, in particolare oltre il Circolo Polare Artico. Tuttavia non è escluso che, data l'intensità di questa tempesta geomagnetica, le aurore possano essere avvistate anche alle medie latitudini, pur con minore probabilità.
Secondo le ultime proiezioni la 'nube solare' di plasma contenente le particelle cariche dovrebbe raggiungere la Terra giovedì. In questa fase si potrebbero registrare dei malfunzionamenti temporanei ai sistemi elettrici e alla rete satellitare (e in particolare al sistema di rilevamento GPS).
Secondo Joseph Kunches, specialista del National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA), questa tempesta potrebbe essere la più intensa degli ultimi 6 anni. Siamo di fatto nella fase ascendente del ciclo solare 25, ovvero un ciclo di circa 11 anni secondo il quale il numero di macchie solari medio cresce, raggiunge un picco di elevata attività e poi decresce (maggiore è il numero di macchie solari, più intensa è l'attività solare). Il picco è previsto per luglio 2025.