25 ottobre 2017
ore 11:14
di Carlo Migliore
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 Per tutti

Che cosa si intende per terremoto del secolo? Indubbiamente non un qualunque terremoto ma un super terremoto, qualcosa che va ben al di la della normalità. In realtà prima del sisma di Valdivia del 22 Maggio del 1960 in Cile, la comunità scientifica non aveva ancora nemmeno coniato un termine del genere. Fino ad allora si pensava che l'energia sprigionata da un sisma in termini di magnitudo non potesse se non eccezionalmente superare il valore di 8.0. Ma il terremoto di Valdivia ebbe una magnitudo 9.5 e durò 13 minuti. Qualcosa di inimmaginabile. 

La tettonica delle placche
La tettonica delle placche

Paragonato a un terremoto di magnitudo 8 che nell'immaginario collettivo è già qualcosa di catastrofico, il terremoto di Valdivia fu energeticamente 164 volte più potente. Il più grande terremoto di sempre che colpì non solo il Cile ma anche a migliaia di chilometri di distanza Hawaii, Giappone, Filippine, Nuova Zelanda orientale, sud-est dell'Australia e le isole Aleutine a causa del gigantesco tsunami che lo accompagno con onde alte 10 metri fino a 10.000 km dall'epicentro. Un sisma che modificò in modo permanente la morfologia delle montagne, del corso dei fiumi e dei laghi innescando persino l'eruzione di un vulcano, il Puyehue.

Il più grande terremoto di sempre, il terremoto di Valdivia, Cile del 1960
Il più grande terremoto di sempre, il terremoto di Valdivia, Cile del 1960

Ebbene in uno studio recente effettuato da una equipe di geologi francesi e cileni è emerso un dato probabilistico allarmante, il prossimo grande terremoto,  potrebbe colpire questo secolo nuovamente quelle zone. Il motivo è da ricercarsi nel gigantesco stato di stress a cui è sottoposta la placca di Nazca, una zolla litosferica pacifica che nel suo movimento di circa 7cm annui verso E/NE collide con la placca sud americana formando la cordigliera montuosa cilena.

La placca di Nazca
La placca di Nazca

Il terremoto potrebbe avere una magnitudo superiore al 9.0 ed essere accompagnato come nel 1960 da uno tsunami che metterebbe a rischio anche tutti gli arcipelaghi del Pacifico. Il problema è che se il dove sembra alquanto probabile, il quando resta assolutamente ancora un'incognita.



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