3 agosto 2018
ore 11:33
di Daniele Olivetti
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 Per tutti
Smog estivo: l'ozono
Smog estivo: l'ozono

Nel periodo estivo il livello di inquinamento si riduce drasticamente, anche nelle aree più vocate come la Pianura Padana, grazie alle correnti termiche che distribuiscono le emissioni nocivi su una spessa colonna d'aria, mentre in Inverno, nei casi peggiori il tutto rimane intrappolato nei primi 500-600 m di altezza dal suolo. 

Smog estivo: l'Ozono - Tuttavia c'è un inquinante che si manifesta proprio nel periodo estivo: si tratta dell'ozono. Al livello del suolo l'Ozono si forma per reazione fotochimica, quando ossidi di azoto e VOC sono colpiti dai raggi solari. In natura, può formarsi per reazione spontanea tra i terpeni emessi dalle foreste e il sole. La concentrazione varia in funzione del soleggiamento, temperatura, intensità del vento. Chiaramente le massime concentrazioni di Ozono si registrano nei mesi estivi, perchè il sole è il principale precursore. Il tutto è enfatizzato dalla persistenza degli anticicloni, a causa dell'ampio soleggiamento, delle temperature elevate e dello scarso ricircolo dell'aria conseguente

A causa della persistenza dell'anticiclone Nord africano, negli ultimi giorni i livelli di ozono sono risultati molto elevati, con punte fino al doppio del valore obiettivo imposto dalla legge: 120 ppm. Superata la soglia dei 200 ppm a Bergamo, Brescia, varese, Milano e Torino. Valori superiori ai limiti anche a Bologna, Bolzano, Firenze, Genova, Trieste, Venezia, Verona, Roma e Viterbo.

Effetti sulla salute

- gli effetti acuti derivanti dall'

esposizione allo smog estivo

per gli elevati livelli di ozono possono essere: irritazione agli occhi, alla gola, all'apparato respiratorio e tosse. Le categoria più esposte sono bambini, donne in gravidanza, anziani, chi svolge attività fisica all'aperto, soggetti con patologie polmonari. 



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