2 marzo 2023
ore 18:18
di Carlo Migliore
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1 minuto, 48 secondi
 Per tutti

Il fotovoltaico è la più grande fonte di energia rinnovabile attualmente in sviluppo ed è in costante crescita, tra i suoi limiti però c'è la scalabilità: i pannelli solari sono esposti costantemente alla pioggia e alla polvere, si sporcano diventando via via meno efficaci. Pulirne milioni e per giunta in posizioni non sempre facilmente accessibili diventa terribilmente lungo, difficile e costoso, sia che vengano utilizzati sistemi robotici o manuali. Ma i tedeschi che hanno quasi il 10% del consumo lordo di elettricità nazionale coperto dal fotovoltaico sembrerebbero aver trovato una soluzione. Il Fraunhofer Institute ha brevettato un rivestimento per i pannelli che....si pulisce da solo.

La soluzione si chiama "Idrofilia fotoindotta" ed è in sostanza un procedimento che fa si che la pioggia che cade sui pannelli scivoli velocemente verso il basso trascinando con se polvere e sporcizia. Per ottenere questo risultato si utilizza il biossido di titanio. La chimica del TiO2 è nota da almeno una trentina di anni, questa molecola è in grado di velocizzare le reazioni di ossidazioni o di riduzioni di molti materiali, specie quelli organici e normalmente tende a respingere l'acqua facendola scivolare sulla sua superfice. Ma se esposto alla luce diventa idrofilico, ovvero attira l'acqua. 

Quindi come funziona un pannello ricoperto con questo rivestimento ? Molto semplice, il film costituito da ossido di titanio cattura l'acqua (della pioggia o dell'umidità dell'aria) durante la sua esposizione alla luce e le fa inglobare polvere e sporco. Quando non è esposto alla luce, di notte o con scarsa luminosità la fa scivolare via assieme allo sporco. Praticamente si lava da solo! E non è tutto: quando viene attivato con la luce UV, l'ossido di titanio distrugge le molecole organiche, sterilizzando la superficie in modo efficace. Come se non bastassero le sue caratteristiche già notevoli, il nuovo rivestimento appena sviluppato potrà essere prodotto in serie roll-to-roll. Per chi non lo sapesse, è un procedimento di stampa per bobine: rotoli di rivestimenti autopulenti da applicare a celle solari, finestre e altre superfici esistenti. Geniale!


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