24 febbraio 2018
ore 11:44
di Alex Guarini
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 Per tutti
Altra foto dell'immenso osservatorio
Altra foto dell'immenso osservatorio
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Nelle profondità della miniera Mozumi, nei pressi della città giapponese di Hida nella provincia di Gifu, c'è un enorme serbatoio di acciaio inossidabile alto 41,4 metri e con un diametro di 39,3 metri. La struttura è parte di uno dei più grandi laboratori per l'osservazione dei neutrini, l'Osservatorio Kamioka, diretto dall'Università di Tokyo attraverso il suo Istituto per la ricerca dei raggi cosmici. Il gigantesco cilindro è sepolto sotto la montagna Ikeno-yama (1.369 metri) a circa mille metri dalla sua sommità e negli anni, grazie ai numerosi esperimenti organizzati nei laboratori dell'Osservatorio, ha permesso di dare un contributo fondamentale per la comprensione di come funziona la fisica delle particelle, in particolare per quanto riguarda i neutrini.
Il primo esperimento per indagare la stabilità della materia (studiando la teoria del decadimento del protone, la particella elementare che assieme al neutrone costituisce il nucleo di un atomo) fu organizzato agli inizi degli anni Ottanta con la realizzazione del Kamiokande (Kamioka Nucleon Decay Experiment), un rilevatore costituito da un cilindro più piccolo di quello attuale, che si chiama Super-Kamiokande. Realizzato negli anni Novanta, ha consentito di confermare la teoria secondo la quale in determinate circostanze i neutrini mutano.


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