14 dicembre 2017
ore 17:13
di Daniele Berlusconi
tempo di lettura
2 minuti, 3 secondi
 Per tutti
Il progetto della torre Tao Zhu Yin Yuan
Il progetto della torre Tao Zhu Yin Yuan

A Taipei, capitale di Taiwan, è in progetto la nuova torre Tao Zhu Yin Yuan dell'eco-architetto belga Vincent Callebaut che si estenderà su 21 piani e che assorbirà ben 130 tonnellate di CO2 l'anno, con l'obiettivo di favorire la creazione di una civiltà in grado di riassorbire l'anidride carbonica che produce. Il suo intento, come ci spiega Ottavia Zanetta di LifeGate è molto ambizioso: vista la crisi ambientale dovuta ai cambiamenti climatici, secondo l'architetto bisognerebbe fare pressione sui governi affinché promuovano programmi per la riduzione delle emissioni nel settore industriale, nei trasporti e nella vita quotidiana. In questo senso vuole dare il proprio contributo progettando edifici sostenibili che limitino l'impronta ecologica di chi li abita, introducendo piante e giardini verticali come fattore chiave per una nuova architettura sostenibile.

LA STRUTTURA - L'edificio, che verrà ultimato nel 2018, è ispirato alla struttura a doppia elica del Dna, fonte di vita e simbolo di dinamismo e armonia: ogni elica è replicata dalle unità abitative che sono dotate di 165 metri quadri di balconi o "cascate" verdi. Questi non solo assorbono il carbonio insieme al parco circostante, per un totale di 13mila piante, ma attutiscono il rumore, forniscono ombra e frescura in estate, e aiutano a mantenere il calore e favorire la ventilazione in inverno. Un'altra particolarità della torre, costruita secondo criteri antisismici, è quella di mutare di forma a seconda del punto di vista. Può apparire come una piramide, una sorta di croce, una piramide rovesciata o un'ellisse. Ogni piano è ruotato di 4,5 gradi in senso orario man mano che l'edificio sale, per un totale di 90 gradi di rotazione che conferiscono alla struttura la particolare forma ellittica. Le piante sui balconi e nel parco non sono gli unici elementi che rendono questo edificio un modello di architettura ecologica. L'edificio è infatti dotato di un impianto di riciclo dell'acqua piovana, uno sul tetto che sfrutta l'energia solare ed eolica e un sistema wireless di controllo dell'illuminazione a led.  I materiali usati per gli interni sono ecologicamente sostenibili e riciclabili, e gli appartamenti sono dotati di muri doppi che consentono di ridurre i consumi di energia termica. L'obiettivo finale, in linea con la filosofia che contraddistingue LifeGate, è quello di realizzare una struttura autosufficiente dal punto di vista energetico e termico per contrastare inquinamento e cambiamenti climatici.


Segui @3BMeteo su Twitter


Articoli correlati