6 novembre 2018
ore 9:00
di Edoardo Ferrara
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 Per tutti

TENDENZA SECONDA DECADE DI NOVEMBRE - Nel lungo termine appare confermato un impianto barico per il quale l'Europa centro-occidentale verrà spesso interessato da una vasta saccatura atlantica facente capo a una circolazione ciclonica centrata tra Irlanda e Islanda. Gli si contrapporrà un campo di alta pressione che dovrebbe mantenere le proprie posizioni tra Balcani e bassa Russia, pur con alti e bassi. Per l'Italia questo significa insistenza di umide correnti tra Ponente e Libeccio, entro le quali potremo avere nuovi passaggi piovosi più produttivi al Nord, tirreniche e Isole Maggiori. Questo non significa pioggia continua, anzi non dovrebbero mancare anche delle belle parentesi asciutte e soleggiate, specie al Centrosud, dove tra un fronte e l'altro si potrebbero innestare delle temporanee rimonte anticicloniche. In particolare nel periodo 11-14 novembre si potrebbe avere una rimonta anticiclonica più incisiva per il Centrosud e adriatiche che sperimenterebbero così una fase soleggiata più decisa, ma probabilmente non troppo duratura ( probabile nuovo peggioramento dal 15 novembre ). Tempo più uggioso o comunque variabile al Nord e Toscana, specie Nordovest. 

Le temperature in questa fase si manterranno miti per il periodo, su valori sopra la media specie al Sud e adriatiche dove sino a metà mese si potranno raggiungere se non superare punte di 18-20°C. Non si intravedono per ora neanche nel lungo termine ondate di freddo significative dal Nord Europa. Si prosegue dunque con il trend caldo.  


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