16 dicembre 2022
ore 9:10
di Lorenzo Badellino
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1 minuto, 57 secondi
 Per tutti

LUNEDI' 19 DICEMBRE, AVVIO SETTIMANA CON L'ANTICICLONE. Il promontorio anticiclonico che già dalla fine della settimana comincerà ad innalzarsi dalle latitudini subtropicali verso il Mediterraneo centrale aprirà una fase stabile da lunedì su gran parte delle nostre regioni, in particolare su quelle centro-meridionali tirreniche. Un flusso di correnti umide sudoccidentali in quota che si impadronirà del Mediterraneo centro-occidentale sarà causa però di addensamenti crescenti su Liguria e alto Tirreno, responsabili anche di qualche pioggia. Il cielo non si presenterà del tutto sereno sul resto del Nord Italia, ma sulla Pianura Padana saranno presenti frequenti annuvolamenti anche alternati a foschie e nebbie che renderanno la giornata un po' grigia. Qualche addensamento è atteso inoltre lungo l'Adriatico e in Sicilia, qui con alcuni piovaschi.

MARTEDI' 20 DICEMBRE, DISTURBI SU PARTE DEL NORD, STABILE AL CENTRO-SUD. Le condizioni dovrebbero mantenersi pressoché invariate anche martedì, con l'anticiclone fermo sulle sue posizioni e ben saldo all'altezza dell'Italia centro-meridionale, dove il tempo si manterrebbe stabile. Il Nord Italia invece continuerebbe a subire l'influenza dei flussi umidi meridionali, pur in un contesto anticiclonico, responsabili di annuvolamenti estesi su Val Padana e Liguria, ma anche sull'alta Toscana, con possibilità di deboli piogge.

MERCOLEDI' 21 E GIOVEDI' 22 DICEMBRE. Lo stesso flusso meridionale potrebbe guadagnare terreno verso est intorno alla metà della settimana, pilotato da una profonda depressione atlantica, e smantellare gradualmente l'anticiclone determinando un più organizzato peggioramento dapprima al Nord, poi anche su parte del Centro-Sud mercoledì 21 e soprattutto giovedì 22 dicembre, con qualche pioggia o nevicata sulle Alpi.

TENDENZA FINO A NATALE. Successivamente l'evoluzione si fa sempre più incerta, a causa della distanza temporale. Nei giorni che precedono il Natale l'anticiclone potrebbe recuperare terreno all'altezza del Mediterraneo centrale, anche se su parte dello Stivale si attarderebbero residue condizioni di variabilità legate al precedente passaggio perturbato. Nuovi affondi perturbati di origine atlantica potrebbero puntare di mira i settori centro-occidentali del Continente proprio intorno al Natale, ma le loro sorti sull'Italia al momento non sono ancora definibili. Vi consigliamo di seguire i prossimi aggiornamenti.

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