19 dicembre 2020
ore 8:40
di Lorenzo Badellino
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1 minuto, 47 secondi
 Per tutti

SITUAZIONE. L'attuale fase di prevalente stabilità atmosferica, intervallata solo di tanto in tanto da scarsi tentativi di incursioni ad opera dei marginali fronti atlantici, si protrarrà per altri giorni ancora. L'anticiclone rimarrà la figura dominante fino a ridosso dei giorni di Natale e poco muterà nello scenario meteorologico sull'Europa centro-meridionale e sull'Italia.

PRIMI CAMBIAMENTI VERSO LA VIGILIA. Proprio a ridosso del giorno di Natale però qualcosa sembra voler cambiare. Dal Nord Europa infatti i flussi freddi ed instabili cercheranno di aprirsi una strada verso le latitudini mediterranee, sospinti da correnti artiche. Intorno alla Vigilia di Natale una dinamica depressione è intenzionata infatti ad approfondirsi all'altezza dell'Europa centrale, con un fronte che già nel corso del 23 dicembre si manifesterebbe con un certo peggioramento al Nord e sulle regioni tirreniche, pur in condizioni climatiche ancora relativamente miti, per il richiamo di correnti meridionali che precedono l'avanzata del fronte.

NATALE 2020 DAL SAPORE INVERNALE. Tra la Vigilia e Natale il fronte in questione dovrebbe attraversare l'Italia erodendo definitivamente l'area di alta pressione, seguito a breve distanza da altri impulsi perturbati carichi di aria fredda che apporterebbero tempo molto variabile sulle nostre regioni, a tratti anche instabile, specie al Centro-Sud. In questo contesto le temperature sarebbero destinate a calare in misura apprezzabile un po' su tutta Italia, tanto che la neve potrebbe cadere anche a quote basse, non solo al Nord. E' tuttavia ad oggi difficile localizzare l'esatta traiettoria dei fronti in arrivo e di conseguenza le aree più esposte al maltempo, a causa della distanza temporale che ancora ci separa dall'evento.

TENDENZA SUCCESSIVA. Non è escluso che l'evoluzione che caratterizzerebbe i giorni intorno al Natale 2020 posso essere propedeutica ad un ulteriore abbassamento di latitudine del flusso perturbato atlantico nei giorni immediatamente successivi, con altre fasi di maltempo alle latitudini mediterranee e neve a quote basse non solo sul Nord ItaliaMa vista la distanza temporale la tendenza potrebbe subire modifiche e vi consigliamo di seguire i prossimi aggiornamenti.


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