27 agosto 2016
ore 15:08
di Carlo Migliore
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2 minuti, 23 secondi
 Per tutti

Nell'immaginario collettivo la parola "antisismico" evoca probabilmente complicate tecnologie ingegneristiche. Esistono effettivamente accorgimenti molto evoluti per evitare che i palazzi colpiti da un forte sisma subiscano danni rilevanti. Isolatori antisismici, capaci di separare dal terreno gli edifici partendo dalla base, pilastri rinforzati con fibra di carbonio per prevenire le fratture, ammortizzatori di leghe d'acciaio tra i piani, architravi mobili per porte e finestre. Ma questi sistemi sono estremamente moderni, se invece vi dicessimo che costruire in modo antisismico sarebbe stato possibile fin dalla fine del 1800 ci credereste? 

Nel 2016 in Italia un terremoto fa ancora centinaia di vittime
Nel 2016 in Italia un terremoto fa ancora centinaia di vittime

Qualunque edificio possa resistere alle sollecitazioni indotte da un terremoto senza crollare è definibile come "antisismico". E' sufficiente che la struttura sia leggera ed elastica e risponda all'arrivo dell'onda sismica assecondandola, ma in natura non esistono materiali lapidei a comportamento elastico. Nella metà del 1800 qualcuno (forse un ingegnere parigino nel tentativo di produrre vasi da fiori di grandi dimensioni) scoprì che inserire delle barre di acciaio all'interno del calcestruzzo conferiva alla struttura una certa elasticità, resistenza e leggerezza. Quello che è poi diventato famoso come "cemento armato" la cui prima applicazione in campo edilizio risale al 1854 ad opera di William Wilkinson di Newcastle che ne brevettò anche l'utilizzo. in Italia il cemento armato arrivò nel 1883 per merito dell'ingegnere Angelo Lanzoni di Pavia.

Terremoto Irpinia 1980 in 36 anni nulla è cambiato!
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Con la diffusione del nuovo sistema di costruzione, i giapponesi capirono subito che l'edilizia armata era l'unica azione efficacie per combattere i terremoti che colpivano sistematicamente il paese e già dal 1923 emanarono delle leggi al riguardo. Dal 1923 in Giappone ogni struttura portante dovette essere costruita in cemento armato per garantire la massima flessibilità in caso di forte sisma. Il Giappone è il primo paese al mondo in materia di prevenzione sismica! Ma allora direte voi, basterebbe costruire le case in cemento armato (secondo le norme vigenti) perché i terremoti non facciano tante vittime? Sembra un po' il segreto di pulcinella ma è esattamente cosi!

Anche l'edilizia in cemento armato deve essere a norma, tutti ricordiamo il tragico terremoto di San Giuliano di Puglia con il crollo della scuola
Anche l'edilizia in cemento armato deve essere a norma, tutti ricordiamo il tragico terremoto di San Giuliano di Puglia con il crollo della scuola

Quanti forti terremoti hanno colpito l'Italia dal 1883 anno in cui per la prima volta furono costruiti degli edifici in cemento armato? Proprio nel 1883 si verifica un terremoto devastante a Casamicciola (isola di Ischia) che rade al suolo interi paesi e fa 2300 morti. A seguire numerosi altri terremoti con distruzioni e morti a migliaia. Almeno 80-85 forti eventi fino all'ultimo di Amatrice del 2016. La domanda che dovremmo porci è la seguente, quante vittime si sarebbero potute evitare se qualcuno avesse avuto la stessa capacità politica dei giapponesi quasi 100 anni fa?? Edilizia armata "ben fatta" per gli edifici degli ultimi 100 anni e messa in sicurezza per gli edifici precedenti avrebbero scongiurato le catastrofi alle quali dobbiamo assistere  da sempre e sistematicamente ogni 10 anni circa.....


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