Thailandia - C'è sempre meno ossigeno nelle grotte, sub muore durante le operazioni di soccorso
La morte del Sub rimette in discussione l'ipotesi di far attraversare la grotta ancora allagata al gruppo di ragazzi. Forse si dovrà aspettare la fine delle piogge monsoniche che non avverrà prima di 4 mesi.
Aggiornamento 6 Luglio: La grotta di Tham Luan Nang ha causato sua la prima vittima da quando è cominciata questa brutta storia che sta tenendo col fiato sospeso il mondo intero. Un ex ufficiale della Navy Seal, l'unità di sub della Marina thailandese, è morto a causa della rarefazione dell'ossigeno mentre stava piazzando dei box per le attrezzature da far trovare a ragazzi e soccorritori lungo il loro eventuale tragitto verso la salvezza. Si chiamava Saman Kuman e la sua abnegazione è stata encomiabile fin dal primo giorno in cui sono stati ritrovati i dispersi, la sua morte ha scosso l'intera comunità di parenti, soldati, volontari e giornalisti raccolta all'esterno della grotta.
Quella della percentuale di ossigeno all'interno della grotta era una problematica nota fin dall'inizio, purtroppo la presenza delle numerose persone delle squadre di soccorso lo ha ridotto notevolmente fino a determinare questa tragedia che rimette in discussione tutto. Se non ce l'ha fatta un sub, attrezzato, allenato e in buona salute, cosa potrebbe accadere ai ragazzi, alcuni dei quali troppo debilitati per affrontare il lungo percorso di quasi 6 chilometri che li separa dall'uscita?. Torna quindi a farsi avanti l'ipotesi più agghiacciante, che i gruppo debba restare chiuso nella grotta fino alla fine della stagione dei monsoni, solo allora l'acqua che inonda alcuni tratti delle gallerie potrà cominciare a scendere di livello, un tempo imprecisato non inferiore ai 4 mesi che potrebbe estendersi fino a Marzo dell'anno prossimo.
5 Luglio: E' corsa contro il tempo in Thailandia per trarre in salvo i 12 ragazzi rimasti intrappolati nella grotta di Tham Luan Nang Non il 23 Giugno scorso a causa delle forti piogge monsoniche che hanno completamente allagato alcuni tratti del percorso. Le operazioni di soccorso sono state favorite da una temporanea pausa di bel tempo ma che purtroppo non durerà.
I giovani e il loro allenatore si trovano in un'area asciutta della caverna, sopra una sorta di spiaggia chiamata Pattaya Beach, tutti in buona salute e riforniti costantemente di acqua, cibo e assistenza medica dai sommozzatori che a turno raggiungono la zona. Il livello dell'acqua troppo alto li separa fisicamente dal resto della caverna, non è possibile uscire dalla zona isolata senza immergersi e percorrere un tratto completamente sott'acqua trattenendo il respiro o usando dei respiratori. La grotta è lunga più di 10 miglia e il gruppo di ragazzi si trova a circa 4 miglia dall'ingresso.
Sia i ragazzi che l'allenatore non sono preparati a una simile esperienza tuttavia questa sembra l'unica strada percorribile in tempi brevi, l'alternativa sarebbe aspettare che il livello dell'acqua si abbassi ma ci vorrebbero diversi giorni e non dovrebbe più piovere. Purtroppo però da Domenica 8 Luglio stando alle previsioni le piogge monsoniche dovrebbero tornare a colpire e su tutta la zona, presentandosi anche di forte intensità e la situazione potrebbe complicarsi notevolmente.
Resteremo aggiornati:
Il momento del ritrovamento:
I ragazzi hanno ricevuto dalla squadra di soccorso delle coperte termiche per difendersi dal freddo: