8 novembre 2018
ore 15:52
di Carlo Migliore
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 Per tutti

USA - Le agenzie meteorologiche si sono rivolte al grande pubblico americano in TV aprendo le loro trasmissioni con la dichiarazione "E' tempo di parlare del vortice polare" stante l'imminente irruzione artica che sta per abbattersi sugli stati centrali dal Midwest e fino alla East Coast. Un primo impulso freddo è già transitato negli ultimi due giorni e ha portato temperature sottozero fino a -15° di notte su Montana, Wyoming, Nebraska e nella regione del grandi laghi. Ma in queste ore un secondo impulso polare sta scendendo dal Canada. Le temperature molto miti che fino a qualche giorno fa hanno interessato la costa orientale saranno preso un ricordo, finiranno sottozero anche New York e Boston.

Gelo imminente negli USA centrali e sulla East Cost, le temperature scenderanno di 20° in meno rispetto ai giorni scorsi
Gelo imminente negli USA centrali e sulla East Cost, le temperature scenderanno di 20° in meno rispetto ai giorni scorsi

Quello che si prospetta è un classico Noreaster, un affondo polare canadese sul comparto centrale con correnti che piegheranno da Nordest verso l'Atlantico e il susseguente sviluppo di un profondo vortice ciclonico. Il minimo si formerà venerdì sera nella regione dei grandi Laghi e poi migrerà rapidamente verso il Maine attraversando così gran parte del nordest degli USA.

Neve e gelo precoce in USA
Neve e gelo precoce in USA

Michigan, Pennsylvania, New York, Massachusets, Connecticut finiranno sotto isoterme di -12° a 1500m, sufficienti per minime al suolo parecchio inferiori allo zero (fino a -10° ) e massime intorno allo zero o di poco inferiori. Per quanto riguarda i fenomeni nevosi sulle grandi città di New York e Boston, non dovrebbero esservene mentre nella regione dei grandi laghi sono previsti i primi blizzard come sulla città di Buffalo.  Novità importanti anche per la prossima settimana, il vortice polare canadese ci riproverà di nuovo e questa volta il gelo potrebbe spingersi fino alla Virginia. Insomma il grande inverno americano è cominciato, ora non ci resta che seguirne le peripezie, con un po di nostalgia per i freddofili che fino ad ora in Italia, stanno a rigirarsi i pollici.


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