29 gennaio 2019
ore 19:00
di Carlo Migliore
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 Per tutti

Per l'ennesima volta in questo lungo inverno americano torniamo a parlare di una situazione che potrebbe lasciare il segno negli annali della meteorologia mondiale. Quello che si prospetta da oggi e per almeno altri 2-3 giorni non è un classico "Noreaster" ma un vero e proprio trasferimento del polo nord su una gran parte degli Stati Uniti. Le modalità dell'irruzione sono più o meno quelle solite ma le dimensioni dell'invasione gelida sono straordinarie e straordinariamente basse sono le temperature in quota che la stanno accompagnando.

USA Gelo NEVE e Blizzard imminenti temperature fino a -30° in pianura
USA Gelo NEVE e Blizzard imminenti temperature fino a -30° in pianura
Isoterme a 1500m di quota (fino a fondo scala)
Isoterme a 1500m di quota (fino a fondo scala)

Parliamo di temperature prossime ai -40° ad una quota di 1300-1500m. Significa che al suolo le temperature potranno con facilità raggiungere i -30/-35°, valori che assai raramente si raggiungono in America eccetto che sul Canada settentrionale, nel Nunavut. Il gelo polare sta in queste ore già traboccando dai territori canadesi del Saskatchewan verso Montana, Nord Dakota, Minnesota e regioni settentrionale dei Grandi laghi dove le temperature già sono intorno i -20/-22° in pianura con nevicate abbondanti ma il grosso deve ancora giungere

Nel corso della giornata di oggi, martedì il nucleo di aria polare scivolerà nel cuore degli USA espandendosi entro mercoledì a tutto il Midwest. Almeno una dozzina di stati dovrà fare i conti con venti gelidi da nord, temperature glaciali e soprattutto nell'area dei Grandi laghi Blizzard di dimensioni colossali. Le grandi città a maggior rischio sono quelle sulle sponde lacustri, quindi Chicago in Illinois e Buffalo nello stato di New York. I nostri modelli matematici hanno calcolato una temperatura per Chicago fino a -30° con bufere di neve e vento ( il record assoluto per Chicago è di -33° il 20 Gennaio 1985). Gelo anche a Buffalo con -20° e intensi blizzard dal lago Erie. 


Le temperature percepite a causa dei forti venti potrebbero arrivare a sfiorare i -40°, un clima davvero estremo. Tra mercoledì e giovedì la lingua gelida raggiungerà anche la East Coast, dalla Virginia al Maine con le punte più fredde su New Jersey, Connecticut, New York, Massachusetts. Le minime nella grande Mela potrebbero arrivare a toccare i -25° spingendosi vicine al record assoluto di -26° registrato nel Febbraio del 1934. Ora non ci resta che aspettare e monitorare tutta l'evoluzione del fenomeno. Seguiteci sempre per non perdervi tutti gli aggiornamenti e le cronache.


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