Tendenza e sintesi Montà

Aprile in Europa è stato segnato da condizioni meteorologiche estreme, con fasi di caldo anomalo seguite da un freddo insolito. Questa variabilità è dovuta all'amplificazione delle onde planetarie nell'emisfero nord, influenzata anche dalla stratosfera che ha spostato l'anticiclone più a nord in Atlantico, causando la discesa di masse d'aria artica verso il Mediterraneo. Nei prossimi giorni, le onde planetarie continueranno ad essere attive, ma con una diversa collocazione che porterà aria fredda verso gli Stati occidentali europei e un flusso di aria più mite verso l'Italia, mitigando il freddo atipico.

La situazione meteorologica rimarrà instabile, con previsioni di piogge intense tra Spagna e Francia meridionale e condizioni di instabilità anche in altre regioni del Mediterraneo seppur in un contesto termico sopra media. 

A fine aprile, si verificherà l'ultimo riscaldamento stratosferico stagionale, noto come Final Warming, un fenomeno primaverile naturale che segna il passaggio dalla stagione invernale a quella estiva nella stratosfera. Si tratta di un evento che  capita sempre in primavera. Quest'anno avviene dopo il 12 di aprile, data che fa da spartiacque tra eventi precoci e tardivi. In genere quelli tardivi sono quelli che capitano dopo che c'è stato un intenso stratwarming durante l'inverno e spesso sono radiativi. Il 4 di marzo abbiamo avuto un secondo forte disturbo stratosferico, inizialmente si pensava fossero i prodromi di un Final Warming precoce e di tipo dinamico, ovvero aiutato dalle onde planetarie; ma poi il vortice stratosferico ha recuperato forza e posizione centrandosi sulla verticale del Polo. Ora verrà demolito dalla radiazione solare secondo un processo fisiologico e naturale, che avviene tutti gli anni. Il vortice stratosferico tornerà poi in autunno.

Gli effetti del Final warming possono essere diversi, non sono come gli stratwarming classici e in genere quelli più efficaci sono quelli dinamici. Tuttavia è possibile che inizialmente possa contribuire a tenere attiva l'attività delle onde planetarie attraverso anticicloni centrati con i propri massimi in atlantico. Non stupirebbe che maggio possa ancora mostrare fasi piuttosto dinamiche come evidenzia il modello europeo.

giovedi' 25 aprile

Cieli in prevalenza sereni o poco nuvolosi, con nubi in aumento fino a cieli nuvolosi in serata

venerdi' 26 aprile

Cieli molto nuvolosi o coperti con deboli piogge per l'intera giornata

sabato 27 aprile

Cieli molto nuvolosi o coperti con deboli piogge per l'intera giornata

domenica 28 aprile

Cieli molto nuvolosi al mattino con deboli piogge. Graduale attenuazione della nuvolosità  ed assorbimento dei fenomeni nel corso della giornata

lunedi' 29 aprile

Giornata in prevalenza poco nuvolosa, salvo presenza di nubi sparse al mattino

martedi' 30 aprile

Nubi sparse alternate a schiarite con tendenza a graduale aumento della nuvolosità  fino a cieli coperti con deboli piogge in serata

mercoledi' 1 maggio

Cieli molto nuvolosi o coperti con deboli piogge per l'intera giornata

giovedi' 2 maggio

Cieli molto nuvolosi o coperti con deboli piogge per l'intera giornata

venerdi' 3 maggio

Cieli molto nuvolosi al mattino con deboli piogge. Graduale attenuazione della nuvolosità  ed assorbimento dei fenomeni nel corso della giornata

sabato 4 maggio

Cieli in prevalenza poco nuvolosi per l'intera giornata

domenica 5 maggio

Cieli in prevalenza poco o parzialmente nuvolosi, con qualche addensamento in più nella serata

lunedi' 6 maggio

Nubi sparse alternate a schiarite con tendenza a graduale aumento della nuvolosità  fino a cieli coperti con deboli piogge in serata

martedi' 7 maggio

Cieli molto nuvolosi o coperti con deboli piogge per l'intera giornata

mercoledi' 8 maggio

Nubi sparse alternate a schiarite per l'intera giornata, ma nella notte sono previste precipitazioni

giovedi' 9 maggio

Nubi sparse alternate a schiarite per l'intera giornata con tendenza ad ampi rasserenamenti in serata