Meteo. Pericolo valanghe fino a marcato sulle Alpi. Attenzione ai fuori pista
Nella scala che va da 1 (debole) a 5 (molto forte) il rischio valanghe raggiunge il grado 3 (marcato) su parte dell'arco alpino.
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Negli ultimi giorni non si sono avute nevicate particolarmente abbondanti in montagna, ma nuovi strati di neve fresca si sono depositati soprattutto sulle Alpi occidentali contribuendo a mantenere mediamente elevato rischio di distacco valanghe nelle zone non controllate dai comprensori sciistici. Sull'arco alpino in diverse zone il grado di pericolo è pari a 3, ovvero marcato, in una scala che va da 1 (debole) a 5 (molto forte). Tra queste rientrano i tratti confinali delle Alpi piemontesi al confine con la Francia, i confini valdostani franco-svizzeri, le Alpi Pennino e Lepontine, le Alpi retiche e Orobie.
Per tali settori il bollettino AINEVA recita quanto segue: 'La neve fresca degli ultimi giorni così come gli accumuli di neve ventata che si sono formati con il vento a tratti moderato possono, a livello isolato, subire un distacco in seguito al passaggio di un singolo appassionato di sport invernali. I punti pericolosi si trovano specialmente nelle conche, nei canaloni e dietro ai cambi di pendenza come pure sui pendii carichi di neve ventata. Soprattutto sui pendii molto ripidi sono possibili valanghe asciutte di dimensioni medio-piccole. I soffici accumuli di neve ventata sono in parte stati innevati e quindi difficilmente individuabili'.
Sul resto dell'arco alpino il pericolo valanghe è pari a 2 (moderato), mentre scende a 1 (debole) sui tratti della dorsale appenninica interessati dalle nevicate dell'ultimo periodo.