Meteo dicembre. Vortice polare e anticiclone russo scandinavo, la tendenza
Facciamo il punto della situazione della circolazione attraverso il modello Ecmwf.
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Secondo lo scenario proposto dal modello Ecmwf ad inizio dicembre è atteso un netto cambio di scenario in Europa con la formazione di un robusto campo di alte pressioni dalla Russia alla Scandinavia. Questo lascerebbe spazio alle correnti più fredde dall'Artico di dilagare in Europa specie a Nord delle Alpi. Questo tipo di configurazione con massimi grosso modo sulla Scandinavia è definita di blocco. Il modello a lungo termine di Ecmwf evidenzia le temperature sotto la media del periodo in Europa per via di masse d'aria artica continentale.
La situazione di blocco dominante è ben fotografata dalla media dei regimi di Ecmwf che mostra anche il periodo piuttosto lungo durante il mese di dicembre.
Grosse incertezze per l'Italia. Questo regime meteorologico è caratterizzato da forti incertezze sinottiche sull'Italia; i cluster suggeriscono una chiara anomalia geopotenziale negativa nel Mediterraneo, specie occidentale, zona di confluenza tra masse d'aria dalle caratteristiche diverse ma è ancora prematuro poter esprimere una valida previsione per la nostra Penisola.
In stratosfera, al netto di decelerazioni dovuti ad un trasferimento di calore dal basso per l'azione di blocco, si attende un vortice polare stratosferico più forte della media secondo Ecmwf dopo un effetto rimbalzo; esso persisterà fino a dicembre e all'inizio del 2023. C'è da dire che la dinamica attesa in dicembre non è inficiata dalla stratosfera.
Cerchiamo di dare una spiegazione a questa dinamica. Diversi elementi sembrano concorrere verso un importante cambio di scenario in dicembre. Nei prossimi giorni l'anticiclone siberiano si muoverà verso l'Asia centrale posizionando i suoi massimi sulla Mongolia. L'aria gelida nel frattempo invaderà la Cina, le Coree ed il Giappone attraverso una intensa ondata di freddo. Si andrà a formare un dipolo di pressione sull'Himalaya la cui coppia di pressione si opporrà al movimento della terra (East Asian Mountain Torque Positivo - EAMT+).
Questo avrà conseguenze sul Nord America dove la corrente a getto del Pacifico si estende verso est portando un cambio di pattern (Epo-, Pna-). Nel contempo una serie di sistemi depressionari a est delle montagne rocciose ritirano il jet nella parte centrale degli Usa dando così spazio al blocco scandinavo di retrocedere verso ovest. Questo viene visto dal diagramma di Hovmoller con la tendenza ad onde retrograde, dunque la spinta verso ovest dell'anticiclone russo scandinavo.
Ma l'EAMT+ promuove anche la Madden Julian oscillation a muoversi verso il Pacifico occidentale nelle fasi 6-7 che sono correlate con la NAO negativa. Questo avvalora l'ipotesi di uno spostamento dei massimi anticiclonici dalla Scandinavia verso la Groenlandia.