27 maggio 2011
ore 8:44
di Manuel Mazzoleni
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 Per tutti
Molti sono i posti che l'uomo ha reso invivibili tanto in Europa quanto nei restanti Continenti.
Molti sono i posti che l'uomo ha reso invivibili tanto in Europa quanto nei restanti Continenti.
Secondo le ultime stime, la popolazione che abita il nostro Pianeta raggiunge all'incirca i 7 miliardi di persone. Un numero talmente elevato che ormai sono pochi i posti in cui l'uomo non abbia imposto la sua legge sulla natura. L'urbanizzazione e l'industrializzazione hanno contribuito in maniera sempre più incisiva ad aumentare l'inquinamento degradando così un numero sempre maggiore di aree del nostro splendido Pianeta. Grazie ad un recente studio effettuato dal sito internet 'Mother nature network' è stato possibile stilare i 15 luoghi più inquinati del mondo. Eccone la triste lista...


Uscito di recente, lo studio effettuato dal sito internet 'Mother nature network', si pone lo scopo di sensibilizzare l'uomo circa gli scempi che da decenni sta applicando al proprio pianeta. Basandosi su diversi parametri quali l'inquinamento dell'aria, la presenza di scorie radioattive, l'accumulo di rifiuti, la deforestazione o lo sfruttamento del suolo è stato possibile stilare una graduatoria dei 15 posti più invivibili della Terra. Non si tratta tuttavia di una vera e propria classifica, ma più precisamente di un elenco delle emergenze planetari attorno alle quali vivono in condizioni di forte precarietà ed insicurezza migliaia di persone.


Tra i primi posti spicca certamente Chernobyl, città tristemente conosciuta per l'incidente nucleare più importante della storia, l'unico al livello 7 (il massimo) della scala INES delll'IAEA. Posta nell'Ucraina settentrionale è attualmente ancora abitata da circa 14 mila persone, che ogni giorno devono fare i conti con elevatissimi tassi di contaminazione radioattiva.

Considerata invivibile anche la città di Linfen, attualmente abitata da circa quattro milioni di abitanti e situata nella regione dello Shanxi meridionale, la famigerata cintura carbonifera della Cina. Un mix tra lo smog e la fuliggine prodotti dai veicoli e dalle industrie rende l'aria, a detta di molti, la più inquinata del mondo. Ne è la prova la leggenda secondo cui il bucato bianco diventa nero prima che esso si asciughi. Persino citata nei Guinness dei primati la cittadina di Dzerzhinsk in Russia, definita come la città più inquinata chimicamente sulla Terra. Nel 2003 il tasso di morte superava il tasso di natalità del 260 per cento. Più di 300000 tonnellate di rifiuti chimici sono stati impropriamente scaricati in loco tra il 1930 e il 1998. Sempre in Russia anche Karachay, altro tra i posti più inquinati della Terra. Utilizzato per decenni dall'Unione Sovietica come sito di stoccaggio delle scorie nucleari, raggiunge livelli di radiazione così elevati che sono sufficienti solo 30 minuti di esposizione all'aria per portare un uomo sulla via del decesso.


Molto inquinata anche La Oroya cittadina mineraria nelle Ande peruviane. Secondo gli ultimi dati il 99% dei bambini che vivono qui hanno livelli di piombo nel sangue che superano i limiti di sopportabilità dell'organismo. Situazione analoga anche per le colline dello Kabwe in Kenia dove, dopo decenni di estrazioni e lavorazioni, i livelli di piombo e cadmio sono cosi elevati che la terra risulta incoltivabile ed i bambini hanno concentrazioni di piombo nel sangue 10 volte superiori al limite consentito. Nella triste classifica anche la città di Vapi in India che, posizionata a 400 km a sud di una vasta area industriale, raccoglie sostanze chimiche di ogni genere. I livelli di mercurio nelle acque sotterranee sono 96 volte superiori i livelli di sicurezza consentiti.


Nella classifica anche Rondônia uno tra gli stati del Brasile nordoccidentale, che insieme agli altri Stati del Mato Grosso e del Parà è una delle regioni più disboscate della foresta pluviale amazzonica. Migliaia di ettari di foresta sono stati tagliati e bruciati, in gran parte per far posto l'allevamento del bestiame. Situazione analoga anche per Haiti, una volta ricoperta di foreste per il 60% ed ora solo per il 2%. Tra i luoghi maggiormente modificati dall'uomo spiccano anche i Monti Appalachi nel West Virginia, ove intere montagne sono state rimosse o scavate per sfruttare il carbone contenuto nel sottosuolo. L'azione ha così contribuito a deviare diversi fiumi ed a liberare nell'aria e nelle falde svariati tipi di inquinanti.


Il primato tra i fiumi più inquinati spetta al Citarum in Indonesia. Circa 5 milioni di persone vivono attorno al suo bacino, sfruttandolo in tutti i modi e scaricando nel suo letto tonnellate di rifiuti. Non da meno il fiume Yamuna il maggiore affluente del Gange. Si stima che il 58% dei rifiuti di Delhi vengano scaricati direttamente nelle sue acque. Pessimo anche il bacino del Riachuelo in Argentina, ove più di 3500 fabbriche operano lungo le sue rive, contornate nel contempo da più di 15 baraccopoli e 42 discarica a cielo aperto. Non va dimenticata neppure l'isola di spazzatura galleggiante nell'Oceano Pacifico, grande cinque volte l'Italia.


Purtroppo la triste lista si estende anche al di fuori della Terra e per la precisione nello spazio. Circa 4 milioni di chili di detriti spaziali ( dadi, bulloni, metallo e sonde) attualmente in orbita intorno alla Terra, minacciando i satelliti, la comunicazione e anche le vite dei nostri astronauti.
Bacino del Riachuelo, palese esempio di inquinamento operato dall'uomo. Fonte: FJTU/Flickr
Bacino del Riachuelo, palese esempio di inquinamento operato dall'uomo. Fonte: FJTU/Flickr
Ecco una carrellata delle principali città più inquinate del mondo: Linfen, Dzerzhinsk, Karachay e Chernobyl.
Ecco una carrellata delle principali città più inquinate del mondo: Linfen, Dzerzhinsk, Karachay e Chernobyl.
Anche lo spazio non è stato risparmiato dall'uomo. Fonte: European Space Agency
Anche lo spazio non è stato risparmiato dall'uomo. Fonte: European Space Agency

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