5 febbraio 2012
ore 7:32
di Daniele Berlusconi
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1 minuto, 52 secondi
 Per tutti
Provenienza della massa d'aria sul Nord Italia (fonte NOAA)
Provenienza della massa d'aria sul Nord Italia (fonte NOAA)
Perchè in Italia attualmente fa così freddo e le temperature sono destinate ulteriormente a scendere?

Quasi tutti gli inverni capitano retrogressioni fredde sulla nostra Penisola, allorquando il flusso zonale atlantico rallenta o si blocca completamente, lasciando spazio ad aria fredda polare, marittima o continentale, in discesa da Nord o Nord Est.

Si contano invece sulle dita di una mano le irruzioni storiche

(1929,1956,1985,1991), quelle che si ricordano anche nella memoria delle generazioni successive, con gelo diffuso e neve sulle nostre città mediterranee. La differenza sta nella provenienza della massa d'aria e nella durata dell'irruzione gelida, che spesso si protrae per settimane, in seguito alla forza dell'anticiclone russo-siberiano, che si spinge fin sull'Europa orientale.



Vi voglio mostrare questa

elaborazione della NOAA Hysplit Model che mostra la provenienza della massa d'aria che domani, 4 Febbraio, sarà presente sul Nord Italia

,

alle quote di 500, 1000 e 3000 metri

. Se ci concentriamo sulle quote più basse, linea rossa e blu, notiamo la loro

provenienza direttamente dalla Siberia orientale!

 In soli 8 giorni (180 ore) la massa d'aria avrà percorso oltre 6000 Km, partendo dalle zone più fredde del Pianeta, ovvero le steppe Russe orientali, in questo periodo intorno ai -40/50°C!



Si nota anche come,

durante il lungo tragitto, l'aria si sia ulteriormente raffreddata

, e sia quindi diventata più pesante, tendendo ad abbassarsi ulteriormente di quota, dai 3000m a quote prossime al suolo il suolo (grafico in basso della figura). L'aria presente in meda troposfera invece (linea verde, quota 3000m) proviene da più vicino (piana di Mosca) ed ha percorso meno Km.



In conclusione, quindi, siamo in presenza di un'irruzione fredda con caratteristiche pienamente continentali, gelida a tutte le quote, ma specialmente al suolo

, data la sua provenienza dalla Siberia orientale. In questi caso lo spessore del freddo è ridotto e anche la differenza quota-suolo è molto modesta. Il gelo sarà intenso specialmente a quote basse, con temperature in Val padana che si porteranno facilmente intorno ai -6°/-8°C con cieli coperti e venti tesi orientali (buran). In caso di schiarite sarà perciò molto probabile scendere anche sotto i -15°!


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