3 settembre 2013
ore 17:09
di Daniele Olivetti
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 Per tutti
Vendemmia 2013: si prospetta di qualità, produzione +3% rispetto al 2012
Vendemmia 2013: si prospetta di qualità, produzione +3% rispetto al 2012
Con la premesse di un’ottima annata è iniziata la vendemmia 2013. Secondo Coldiretti è prevista una produzione attorno ai 42 milioni di ettolitri, in aumento di circa il 3% rispetto allo scorso anno. Si inizia con le uve Pinot e Chardonnay in un percorso che proseguirà a settembre ed ottobre con la raccolta delle grandi uve rosse autoctone Sangiovese, Montepulciano e Nebbiolo.  

Pronti via con 2 settimane di ritardo - La vendemmia partirà con un paio di settimane di ritardo rispetto alle annate 2011 e 2012, grazie ad una stagione estiva normale dal punto di vista climatico, senza gli eccessi di caldo che hanno caratterizzato gli ultimi anni. Le discrete escursioni termiche tra giorno e notte, e le temperature non eccessivamente bollenti, avrebbero inoltre favorito una maturazione graduale e distribuita in un periodo adeguato per una maturazione lenta ed ideale per le uve.  

Grande qualità grazie ad una lenta maturazione - Una lenta maturazione favorisce infatti la sintesi di più elevati elementi qualitativi con l'accumulo di positive sostanze come quelle aromatiche nelle uve a bacca bianca e quelle polifenoliche in quelle a bacca rossa. Particolarmente importante è stata la seconda parte del mese di luglio ed il mese di agosto caratterizzato da temperature alte ma senza eccessi con escursioni termiche, tra giorno e notte, decisamente importanti per una ottimale maturazione.  

Decisivi saranno comunque i mesi di settembre, appena partito, ed ottobre: è in questo lasso di tempo che si gioca la prossima annata vinicola. La produzione sarà destinata per oltre il 40 per cento – precisa la Coldiretti  – ai 331 vini a denominazione di origine controllata (Doc) e ai 59 vini a denominazione di origine controllata e garantita (Docg), il 30 per cento ai 118 vini a indicazione geografica tipica (Igt) riconosciuti in Italia e il restante 30 per cento a vini da tavola. La produzione di vini bianchi quest’anno - precisa la Coldiretti - dovrebbe superare leggermente quella dei rossi.

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