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20 novembre 2014
ore 9:02
di Edoardo Ferrara
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 Per tutti

Gelo e neve continuano ad imperversare sugli States settentrionali, a causa di un vortice gelido posizionato sul Canada tra Quebec ed Ontario, che pilota aria di diretta estrazione artica fin sulla costa altantica, passando per Midwest, area dei Grandi Laghi, Dakota. Particolarmente colpito lo Stato di New York, dove sono caduti fino ad un metro e ottanta di neve fresca, con Buffalo letteralmente sepolta da oltre 1 metro e mezzo di neve in alcune zone a causa del Lake Snow Effect ( nel caso specifico del Lago Eire ). Tanti i disagi ed i black out elettrici, diversi voli cancellati dall'aeroporto di Buffalo ( Buffalo Niagara International Airport ). Purtroppo sale il numero delle vittimen, attualmente 7 accertate.

Il governatore dello Stato di New York ha dichiarato lo stato di emergenza per diverse località. Freddo e neve continueranno ad interessare Grandi Laghi e New York fino a venerdì, poi giungerà aria decisamente più mite da Sudovest, complice la formazione di un'alta pressione sulla costa Altantica che metterà la parola fine a questa precoce sfuriata invernale ( almeno per qualche giorno ).


Bufere di neve sui Grandi Laghi: 150cm a Buffalo, 4 morti

USA settentrionali travolti da una precoce ondata di freddo e neve come non succedeva da tempo: tutto merito di un'imponente irruzione artica che ha attivato il LES (Lake Effect Snow) sui versanti orientali e meridionali dei Grandi Laghi. Ricordiamo che il Lake Effect Snow è un particolare fenomeno meteorologico su piccola scala, che favorisce lo sviluppo di celle convettive, responsabili di rovesci o temporali nevosi durante la stagione invernale lungo le sponde dei Grandi Laghi. Maggiormente colpita l'area di Buffalo (stato di New York), dove sono caduti fino a 150cm di neve nei pressi di Lancaster e nei sobborghi meridionali; gli accumuli risultano comunque molto irregolari, tipico di questi fenomeni; basti pensare che l'aeroporto di Buffalo ha fatto registrare appena 10cm di neve. 


Quattro persone sono morte a causa della forte nevicata

, tre di loro colpire da infarto mentre spalavano la neve; la quarta vittima a causa di un incidente automobilistico. Le previsioni non promettono nulla di buono: infatti lo scorrimento persistente delle correnti artiche favorirà fino a Venerdì altri rovesci nevosi lungo le sponde sudorientali dei Grandi Laghi, con fenomeni a tratti anche intensi. Non si esclude infatti che alcune aree attorno a Buffalo possano registrare entro il weekend accumuli complessivi prossimi ai

3 metri di neve



Gelo record negli USA e non è ancora finita, un Novembre così non si era mai visto!

Sembra quasi che la natura si diverta a prendere in giro chi tenta di prevederne le mosse. Nel mese di Ottobre i meteorologi del famoso centro di ricerca IRI specializzato nelle previsioni a lungo periodo, avevano tranquillizzato gli americani sull'andamento dell'inverno 2014-2015,  che sarebbe stato tendenzialmente mite e senza le emergenze che si sono verificate numerose nel precedente 2013-2014. Ma forse avevano trascurato le potenzialità dell'autunno!!! 

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Dall'inizio del mese di Novembre Canada e Stati Uniti soprattutto centro orientali stanno sperimentando  temperature da record, più tipiche dei mesi di Gennaio e Febbraio. L'ultima irruzione polare cominciata un paio di giorni fa non accenna minimamente a placarsi anzi, le agenzie meteorologiche hanno avvertito la popolazione chefreddo, neve e temperature glaciali da record continueranno per altri 3-5 giorni abbracciando gran parte degli stati. 

neve fresca fino a 50cm
neve fresca fino a 50cm

La situazione peggiore nel Midwest  nella zona dei Grandi Laghi per effetto del famoso Lake Effect Snow. Si tratta di un fenomeno ben noto agli americani e non solo, un fenomeno molto simile si verifica anche da noi lungo i versanti adriatici durante gli episodi di Burian.  L'aria gelida scorrendo sulla superficie mite dei grandi bacini acquiferi forma dei veri e propri sistemi nuvolosi a carattere locale che scaricano neve in quantità sulle zone esposte ai venti. Nel caso in questione stiamo parlando di isoterme che a 1500m di altezza raggiungono i -20° ed in questo periodo dell'anno la temperatura superficiale dei Grandi Laghi è ancora piuttosto mite. 

Isoterme di -20° a 1500m (wetterzentrale)
Isoterme di -20° a 1500m (wetterzentrale)

Risultato, a Buffalo nello Stato di New York, situata proprio sulla sponda orientale del Lago Erie sono in atto fortissime bufere di neve con accumuli freschi di oltre 50cm e previsti anche al di sopra del metro e mezzo per il perdurare delle condizioni avverse. Ma la vera anomalia riguarda l'estensione areale dell'irruzione, le isoterme più fredde si spingono verso ovest e verso sud fino agli stati meridionali raggiungendo latitudini sub tropicali. 

Le minime della scorsa notte (da weatheronline)
Le minime della scorsa notte (da weatheronline)

Le minime della scorsa notte che hanno toccato i -20° al suolo in diversi stati centrali con punte di -23° in Arkansassono finite sottozero anche sulla costa del golfo del Messico in Louisiana, Mississippi, Alabama e Florida. Per intenderci è come se nel nostro comparto avesse nevicato nel cuore del deserto del Sahara ed a Novembre!! Oltre alle nevicate poi ed alle condizioni di gelo che purtroppo hanno già ucciso almeno 11 persone si registrano anche ingenti danni per i forti temporali e la formazione di inusuali e tardivi tornado alle basse latitudini come è capitato in Florida proprio nella giornata di ieri. 



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