Inverno 2012-13 e ghiacci artici: quali conseguenze?
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Per tutti
Aumento degli eventi estremi? Dal momento che il vento zonale medio si indebolisce, le onde (promontori e saccature) tendono a progredire più lentamente verso est; in tal modo si assiste ad una maggiore probabilità di eventi estremi che sono la causa condizioni climatiche più prolungate quali siccità, ondate di calore, fenomeni alluvionali ed ondate di freddo. Non a caso ci siamo posti questo interrogativo qualche tempo fa...
Possiamo così schematicamente riassumere gli impatti dovuti ai processi dell'Amplificazione Artica, una sorta di meccanismo che si...autoalimenta: riduzione dei ghiacci artici----->variazioni dei flussi di calore oceanici----------->aumento temperature alle quote medio basse più che alle alte-------------->diminuzione dell'instabilità baroclina--------->onde barocline diventano più instabili (tasso di crescita dell'instabilità più alto secondo il modello di Eady)-------->amplificazione dei sistemi baroclini artici----->impatto su onde planetarie
Ma il minimo dei ghiacci avrà ripercussioni anche nel prossimo inverno? Alcuni fattori per il prossimo inverno sono certi come ad esempio la QBO negativa e il flusso solare che risale verso il massimo atteso nel 2013. Quale siano gli sviluppi di questa che possiamo definire una variabile aleatoria non sono noti; la situazione artica è un aspetto nuovo che si aggiunge e di cui non abbiamo una forte correlazione con gli altri predittori. Il minimo dei ghiacci sarà una “mina vagante”, un motivo di incertezza sul quadro dell'inverno 2012-13 che stiamo piano piano componendo.