3 febbraio 2012
ore 16:52
di Francesco Nucera
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 Per tutti
Discesa gelida senza sosta che alimnterà un vortice ciclonico sul Mediterraneo
Discesa gelida senza sosta che alimnterà un vortice ciclonico sul Mediterraneo
Gran gelo in Europa, gelo in Italia. Così possiamo riassumere il tempo in questo fine settimana. Il Buran, il vento proveniente dalla Steppa Russa non concede sconti a nessuno; ed è pure atteso un ulteriore calo delle temperature

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Il peggio arriverà  proprio in questo fine settimana quando il blocco di aria siberiana si addosserà all'arco alpino. Fortunatamente con la direttrice di provenienza il nucleo più corposo verrà bloccato dalla barriera montuosa e questo limiterà i danni di una discesa artica di altri tempi. Ma i fianchi alpini saranno il tallone di Achille tanto da consentire ad una parte consistente dell'aria gelida di penetrare sul Mediterraneo con una duplice azione. Da una parte favorendo un ulteriore calo delle temperature con valori da freezer al Centro Nord. Non mi meraviglierei di trovare in questi giorni minime estreme con punte di -15/-18°C in Pianura Padana e nelle valli Alpine! Attenzione dunque perchè adesso il pericolo numero uno verrà dal ghiaccio... Dall'altra le correnti siberiane alimenteranno un vortice, formatosi nelle ultime ore sul Tirreno e responsabile del nevone sulle regioni centrali e su Roma.

Maltempo senza sosta. Notavo questo: con l'asse della pronunciata saccatura a rimanere quasi fermo e la circolazione depressionaria che manterrà anche sabato caratteristiche barocline, la propagazione del maltempo sarà piuttosto lenta (onde lunghe si muovono con molta difficoltà). Anzi è probabile che stante nuclei di vorticità a ruotare attorno al fulcro della depressione, minimi secondari possano generarsi sul Mediterraneo, alimentando per più giorni una fase dedita a piogge ed acquazzoni.

Tanta neve, anche in pianura. Con le temperature basse sarà ancora neve, tanta neve che cadrà nel weekend sin lungo le coste dell'Adriatico, dal Friuli sino all'Abruzzo, al piano sulle Tirreniche dalla Toscana alla Campania. Oltre i 600/1000m sulle estreme regioni meridionali dove il freddo vero giungerà ad inizio settimana. Il gran freddo, sebbene in parziale attenuazione, permarrà almeno sino al 10 con nuovi apporti polari diretti principalmente verso le Adriatiche ed al Sud. Al Nord si formerà un bel cuscinetto freddo che potrebbe essere sfruttato al meglio dall'Atlantico a metà mese. Ma questa è un'altra storia che vi racconterò caso mai al prossimo appuntamento...

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