Maltempo Italia. ABRUZZO: all'emergenza neve si affiancano gli allagamenti e il TERREMOTO. Ancora critica la situazione in collina
Altra neve in Sardegna, fino a Ragusa in Sicilia. Forte nella notte nelle zone terremotate con molti disagi
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AGGIORNAMENTO GIOVEDI', ANCORA MALTEMPO, EMERGENZA IN ABRUZZO - Continua l'emergenza maltempo sulle adriatiche, dalle Marche alla Puglia, ma soprattutto in Abruzzo dove oltre al terremoto ( altre 82 scosse dalla mezzanotte ) si deve fare i conti con allagamenti, esondazioni, emergenza neve e valanghe. In particolare l'Hotel Rigopiano, in provincia di Pescara, è stato travolto da una slavina mentre ospitava 20 persone; i soccorsi sono perdurati per tutta la notte e ostacolati da vere e proprie bufere di neve. Due persone sono state tratte in salvo ma ci sono numerosi dispersi. Nel frattempo è esondato il Pescara con allagamenti diffusi e tratti della A24 chiusi. Intanto il maltempo continua ad interessare il Sud in particolare Calabria, Basilicata, medio-alta Puglia, Molise, Campania specie interna con piogge, temporali e nevicate mediamente fin verso i 400-700m, anche più in basso nelle Marche. Va un pò meglio sulle Isole che tuttavia continua a fare i conti con i danni causati dal maltempo.
AGGIORNAMENTO ORE 16:00
L'Abruzzo resta al momento la regione in assoluto più colpita dalla fase di maltempo. Precipitazioni sono ancora in atto in questi istanti, e non si prevedono sostanziali modifiche almeno fino a domani. Sia stanotte che domattina, infatti, nuove nevicate andranno ad interessare le aree interne oltre i 300-400m di quota. Stessa situazione attesa anche sul Molise. L'accumulo di neve è ormai in alcuni casi talmente elevato da determinare un incremento del rischio di valanghe.
Situazione più tranquilla nel resto d'Italia, seppur con ancora qualche fenomeno ormai in via di esaurimento.
Nel frattempo i venti nord-orientali continuano a soffiare con insistenza su gran parte delle regioni del Centrosud. Ma anche parte del Nord (segnatamente Liguria, Romagna e Friuli Venezia Giulia) sta registrando ventilazione decisamente robusta. A Trieste, per il secondo giorno consecutivo sono stati superati i 140 km/h di raffica massima. La Bora quest'oggi ha toccato il picco di 143 km/h; bora che da questa sera-notte è prevista in lento indebolimento.
AGGIORNAMENTO ORE 13:00
Situazione al momento ancora critica su gran parte dell'Abruzzo. Oltre alle problematiche legate alle innumerevoli scosse sismiche, proseguono le condizioni di forte maltempo. Nelle zone interne la neve cade in maniera copiosa e incessante. Su alcune località intorno ai 1500 metri di quota si è superato il metro e mezzo di neve. Spostandosi verso la costa prevale la pioggia, anche in città come Teramo dove la grande nevicata pare ormai terminata, ma il problema sono ora gli allagamenti e le esondazioni dovute sia alle ingenti e continue piogge sia alla fusione del manto nevoso caduto a quote basse: allagamenti anche pesanti si segnalano proprio tra teramano, pescarese e chietino ( nell'immagine sopra Collecorvino, pescarese). Riportiamo di seguito un paio di webcam dalle zone abruzzesi più colpite.
Situazione ancora critica in Abruzzo a causa del maltempo. Se a Chieti la neve è stata sostituita dalla pioggia, a quote superiori ai 400m continua a nevicare bene. Questa notte altri 30cm di accumulo che hanno fatto salire il manto fino a 1 metro e mezzo in diversi comuni dove l'emergenza si è aggravata. Soppressi anche numerosi treni sulla tratta Termoli Sulmona. Restano senza elettricità e senza riscaldamento ancora 87mila persone, a causa della caduta dei tralicci TERNA/ENEL, migliorata comunque la situazione rispetto a ieri quando le utenze erano circa 300mila. Intanto le forti piogge cumulate negli ultimi giorni sulle pianure hanno gonfiato a dismisura gli alvei fluviali, il Pescara fiume omonimo della città è esondato alle 5 di stamattina costringendo la chiusura delle golene e di alcune strade per precauzione. Allagamenti si segnalano un po' in tutto il territorio.
FORTE TERREMOTO NELL'AQUILANO- Una forte scossa di terremoto, tra l'altro, è stata avvertita nel corso della mattinata su tutto il Centro Italia, di magnitudo 5.3° Richter a cavallo tra Abruzzo e Lazio (epicentro Montereale - AQ), seguite da altre due scosse di magnitudo superiori a 5. Nelle prossime ore la neve proseguirà a scendere su tutta l'area, in maniera abbondante, in attenuazione solo nella seconda parte di giovedì ed entro venerdì mattina.
Neve anche nelle Marche, mediamente sopra i 300-400m con accumuli importanti oltre il metro sopra i 1000m di quota. Neve anche in Umbria nelle zone terremotate dove in nottata ci sono state vere e proprie bufere, l'altezza della neve a Ussita ha raggiunto il metro, i disagi sono numerosi.
Neve anche in Sardegna a quote più elevate di ieri, a Nuoro il manto accumulato si sta gradualmente sciogliendo con la pioggia. Una sorpresa invece per i Siciliani di Ragusa che questa mattina si sono svegliati con la città imbiancata dopo una piccola tormenta nella notte.
Nevica bene anche in Campania e in Molise a quote intorno 300-400m in Campania con delle criticità sulla A16 e 600-700m in Molise con neve anche a Campobasso. Gli accumuli nella provincia di Avellino al di sopra dei 700-800m superano il mezzo metro. Da oltre due settimane il Vesuvio appare ammantato da una bella coltre bianca.
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Nelle ultime ore una forte nevicata sulla città di Benevento ha fatto andare in tilt la viabilità con la città completamente paralizzata.