16 dicembre 2016
ore 15:29
di Davide Sironi
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 Per tutti
Località alpine in attesa della neve fresca
Località alpine in attesa della neve fresca

In questo inizio d'inverno avaro di neve a causa dell'Anticiclone persistente, notizie non buone per chi attende con impazienza nevicate abbondanti prima di Natale sulle Alpi. 

EVOLUZIONE WEEK-END: il super anticiclone abbraccia le Alpi mantenendo condizioni di stabilità atmosferica e ampio soleggiamento (ad eccezione di velature in quota), solo un po' di freddo invernale la notte e le prime ore del mattino

EVOLUZIONE PER LA PROSSIMA SETTIMANA: l'anticiclone continuerà ad abbracciare il Nord Italia, tuttavia due perturbazioni proveranno a raggiungere la regione alpina. 

Lunedì un modesto vortice freddo dal Nord Europa, la cui traiettoria è ancora molto incerta, potrebbe attraversare il Nord Italia, tuttavia esso non sarà in grado di portare fenomeni di rilievo se non qualche fiocco locale.

Mercoledì e Giovedì assisteremo al tentativo di una depressione mediterranea di risalire dal Tirreno in direzione delle Alpi. Le speranze che la perturbazione raggiunga l'arco alpino sono abbastanza remote poiché l'anticiclone, ancora saldo sul Nord-Italia, farà opposizione. Se il fronte perturbato riuscisse a raggiungere l'arco alpino, stante le temperature piuttosto basse, sarebbe una buona occasione per nevicate fino a bassa quota. Ad ora, tuttavia, l'ipotesi più probabile è che il fronte perturbato possa raggiungere le Alpi ma indebolito e quindi non in grado di portare nevicate significative in particolare sui settori più settentrionali. Paradossalmente potrebbe essere l'Appennino a vedere fenomeni più abbondanti. 

Da Venerdì e Domenica la situazione dovrebbe continuare a rimanere tranquilla; ma proprio Natale e i giorni successivi potrebbero riservare delle sorprese, per questo seguite gli aggiornamenti!

In sintesi nonostante l'incertezza sull'arrivo di precipitazioni significative, la settimana entrante avrà caratteristiche pienamente invernali, con temperature in abbassamento anche sotto le medie stagionali. Questo favorirà il mantenimento della neve artificiale (o di produrne altra) e naturale presente nelle principali località sciistiche.


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