3 febbraio 2012
ore 18:30
di Daniele Olivetti
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 Per tutti
L'alto Adriatico comincia a ghiacciarsi a Grado
L'alto Adriatico comincia a ghiacciarsi a Grado
Nelle ultime ore la circolazione depressionaria centrata sul basso Tirreno ha determinato condizioni di tempo perturbato su gran parte delle regioni centro-meridionali, segnatamente su Lazio, Umbria, Abruzzo, Marche e Campania. L'aria fredda di matrice russo-siberiana richiamata dal vortice di bassa pressione, in contrasto con le umide correnti provenienti dal Mediterraneo, ha favorito nevicate diffuse fino in pianura su tutti i settori interni del Centro, Molise, interne campane e sul foggiano.

Neve fino a Roma e sulle coste Adriatiche - La neve ha raggiunto le coste adriatiche, dalla Romagna fino al Molise imbiancando anche le spiagge con accumuli fino a 15 cm a Pescara, 10 cm ad Ancona, chiusi temporaneamente entrambi gli aeroporti a causa delle intense nevicate e della scarsa visibilità. La neve ha fatto la sua comparsa anche sulla Capitale, ricoprendo alcuni quartieri con un sottile velo bianco.

Oltre 100 cm in Appennino, 40 cm a L'Aquila - Intense nevicate hanno interessato gran parte delle località appenniniche e sub-appenniniche con accumuli che hanno raggiunto i 20 cm a Frosinone, 30 cm a Macerata e Benevento, 40 cm a l'Aquila, 80 cm a Campobasso, fino a 100 cm già a 1000m sull'Appennino abruzzese. Nelle ultime ore è continuato a nevicare anche sulle interne marchigiane e romagnole dove ormai gli accumuli, sommati ai giorni precedenti hanno superato il metro su diverse località anche a quote collinari.

Acquazzoni su medio-basso Lazio, Sardegna e Campania - Tempo in peggioramento anche sulla Sardegna con rovesci concentrati soprattutto sul settore centro-meridionale ed accumuli che toccano i 25mm sull’Inglesiente, mentre sulle zone interne la neve ha fatto la sua comparsa a partire dai 400m circa; acquazzoni e temporali hanno interessanto in particolare il medio-basso Lazio, l'alta Campania e la Sicilia occidentale, con accumuli dalla mezzanotte fino a 50mm a Sora, 40 mm nella provincia di Latina, 35 mm sul casertano.

Tempo glaciale al Nord - La situazione è migliorata invece al Nord, grazie allo spostamento del fronte verso le regioni centro-meridionali ed ampie schiarite si sono fatte strada su tutti i settori, favorendo però temperature polari all’alba a causa dell’irraggiamento notturno e dalla presenza delle neve al suolo. Si segnalano infatti -15° a Parma, -14° a Cuneo e Piacenza, -13° ad Alessandria. Le temperature hanno fatto fatica a salire anche di giorno, dove sulla Val Padana nonostante il sole, si è avuta una giornata di ghiaccio, con valori massimi di appena -4° a Bergamo, -3° a Torino, Forlì e Rimini. Forti disagi a Trieste dove la temperatura massima non è salita oltre i -4° con sensazione di freddo amplificata dal raffreddamento da vento, mentre ha cominciato a ghiacciarsi la laguna veneta, non accadeva dal 1991.

Forti venti, bora a 101 km/h a Trieste - Soffiano intensi i venti intorno al minimo di pressione, con raffiche di Bora fino a 101km/h a Trieste, 77 km/h a Udine, Tramontana a 95km/h sul Ponente Ligure e a 90km/h sulla Sardegna sudoccidentale. Il clima è stato più mite all’estremo Sud, interessato da un temporaneo richiamo di correnti libecciali anche piuttosto intense, fino a 76km/h a Palermo, che hanno favorito il raggiungimento di temperature fino a 17°.
Abbondante nevicata a Scanno
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Neve a San Marino
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Neve sull'aquilano
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