9 luglio 2015
ore 7:54
di Manuel Mazzoleni
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1 minuto, 23 secondi
 Per tutti

Il caldo torrido degli ultimi giorni ha avuto forti ripercussioni sui consumi elettrici, stante il massiccio e sempre più diffuso di ventilatori e climatizzatori. Terna ha rilevato alle 16 di martedì 7 luglio un consumo di ben 56.883 megawatt (MW), primato per i consumi italiani di elettricità, che ha superato di 61 MW il precedente record che risaliva al 17 dicembre 2007, giornata invernale particolarmente fredda dove invece erano state le stufette elettriche a spingere i consumi. Il nuovo record supera di oltre 5.300 MW la punta massima di consumo dello scorso anno, che venne toccata il 12 giugno, un dato pari a due volte e mezzo il consumo di una città come Roma.

Record di consumi
Record di consumi

Per avere un'idea di come il caldo impatti sui consumi ad ogni grado in più sopra i 25 gradi i tecnici stimano un aumento della domanda elettrica tra gli 800 e i 1.000 megawatt. Il primato di martedì conferma il trend in atto ormai da vari anni, cioè il graduale avvicinamento, prima, e il sorpasso poi, avvenuto nel 2006, della punta estiva di fabbisogno rispetto a quella invernale. Al momento della punta massima, il fabbisogno nazionale è stato coperto da una produzione da fonte rinnovabile prossima al 40%. Nell'agosto dello scorso anno arrivò a coprire anche il 12% della domanda italiana. «Il sistema elettrico nazionale», prosegue la nota di Terna, «grazie agli investimenti realizzati per lo sviluppo della rete e all'innovazione tecnologica ha risposto in modo efficace anche in quest'occasione, confermando la piena integrazione e la gestione in sicurezza delle energie rinnovabili che vengono immesse in rete in modo variabile e intermittente».


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