6 aprile 2016
ore 16:12
di Carlo Migliore
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 Per tutti
L'antico campanile di Curon, testimone di una storia italiana molto triste
L'antico campanile di Curon, testimone di una storia italiana molto triste

E' una triste storia quella che ha come testimone un antico campanile che spunta dalle acque di un lago nella regione del Trentino Alto Adige. E' la storia del paese di Curon Venosta, un antico centro le cui origini risalgono o dovremmo dire risalivano al lontano 1500. Sono gli anni '20, un grande gruppo industriale riesce ad ottenere dal governo italiano la possibilità di innalzare il livello del bacino artificiale del lago Resia di ben 22 metri quando precedentemente era stato assicurato agli abitanti di Curon e Resia che i centri abitati non sarebbero stati interessati dalle modifiche. 

Il ridente paesino di Curon prima del 1950
Il ridente paesino di Curon prima del 1950

Tra proteste e disordini passano alcuni anni, poi dopo l'inizio della 2° guerra mondiale  l'occupazione tedesca blocca temporaneamente i lavori ma nel 1950 nonostante ulteriori proteste internazionali, perizie scientifiche e nonostante persino un'udienza dal Papa, organizzata dal coraggioso parroco del paese Alfred Rieper, il grande gruppo industriale riesce a portare a termine il disastroso progetto annegando letteralmente le speranze degli abitanti.

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Alle otto di sera del 16 luglio le campane del campanile di S. Pietro suonano per l'ultima volta. Tre giorni dopo gli abitanti di Curon scendono le scale del campanile trasportando la vecchia campana. Il 23 luglio, domenica, si cerca di far esplodere la chiesa, ma il tentativo riesce solo in parte, il campanile resta in piedi....e oggi  come un soldato, silenzioso e vigile, si erge davanti a tutti a testimoniare l'antico passato.


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