Tendenza Inverno 2011-12: Analisi Mensile e Confronti
tempo di lettura
3 minuti, 20 secondi
3 minuti, 20 secondi
Per tutti
Dicembre 2011: Il mese potrebbe vedere una prima parte caratterizzata dal passaggio di perturbazioni atlantiche da Nord Nord Ovest, veloci ma incisive, che scivolerebbero sul campo di alte pressioni presente sul medio Atlantico. Ciò darebbe luogo ad una fase piovosa e relativamente fredda per incursioni artiche marittime dal Rodano. Con la successiva costituzione di un campo di alte pressioni sulla Scandinavia e la formazione di un ponte anticiclonico sin verso il Medio Atlantico, masse d'aria fredda continentali tenderebbero a portarsi dopo metà mese verso il comparto centro occidentale del Vecchio Continente, richiamate da una circolazione depressionaria sul Mediterraneo occidentale. L'interferenza al Nord potrebbe dar luogo così a fenomeni nevosi a quote molto basse, in collina al Centro mentre il Sud risulterebbe sopra media per via di correnti più calde meridionali. Poi subito dopo Natale salirà nuovamente in cattedra l'anticiclone
che ha contrassegnato i mesi precedenti.
Gennaio 2012: tende piano piano a modificarsi l'impianto barico con un mese maggiormente anticiclonico. Anche se la dinamicità dell'anticiclone a ritirasi verso ovet potrebbe favorire incursioni fredde continentali verso l'Italia con nevicate a quote basse al Nord e sui settori orientali. Mese pluviometrico sottomedia, termicamente in media. La tendenza mostrerebbe una successiva localizzazione delle incursioni fredde continentali al Sud e sulle Adriatiche
Febbraio 2012: si farebbero sentire gli effetti anticiclone sempre in grande spolvero con frequenti espansioni verso il Mediterraneo. Non mancherebbero però discese fredde artiche continentali retrograde sul bordo orientale dell'alta pressione russo-siberiana, specie al Sud e sulle Adriatiche, laddove gli episodi di neve a quote basse sarebbero più frequenti. Il Centro Nord più penalizzato dalla presenza anticiclonica con temperature sopra media e piovosità scarsa.
Analisi teleconnettiva e confronto con la stagione 2010-2011
- STAGIONE 2011-12
ENSO-
PDO-
AMO+
QBO verso la negatività
Alcuni elementi sarebbero propensi ad azioni di blocco. Ma l'attività solare in ripresa (che invece lo scorso anno ha avuto un certo peso) potrebbe giocare a sfavore; neutrale sarebbe l'attività vulcanica. Importante ruolo verrebbe dalle anomalie delle acque superficiali atlantiche che, in accordo con la NINA moderata potrebbero infatti favorire specie nella prima parte dell'inverno co
ndizioni di NAO+ ed
un rinforzo del suo ramo meridionale (EA+) con conseguente rinforzo del ciclone d'Islanda ed intensificazione della
fascia anticiclonica alle basse latitudini.- STAGIONE 2010-11
ENSO - -
PdO -
QBO verso la positività
Attività solare bassa
AMO ++
Si parte con un Vortice Polare molto disturbato e retrogressioni gelide. L'Inverno, dopo la prim decade di gennaio prosegue via via nell'anonimato.
Dicembre 2010: alta pressione di blocco tra Groenlandia e Regno Unito, vortice polare molto debole nei piani bassi e fortemente disturbato dalle azioni troposferiche, (AO sino a -2,6); polo gelido tra Regno Unito e Germania con coinvolgimento anche della nostra Penisola.
Gennaio 2011: Il Vortice polare tende a ricompattarsi , (AO in risalita) con maggiori frequenze anticicloniche sul Mediterraneo dopo l'Epifania. La migrazione dei massimi verso il Regno Unito porta tuttavia a brevi sfuriate gelide sull'Italia con target Adriatiche nell'ultima decade.
Febbraio: 2011: Vortice Polare molto forte porta una maggiore distensione dell'anticiclone verso il mediterraneo con quiescenza dell'inverno sul bacino del Mediterraneo.