Redazione 3BMeteo
5 marzo 2011
ore 10:30
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Monte Nerone
Monte Nerone

E' oramai terminata l'intensa ondata di maltempo che ha colpito le Marche nei giorni scorsi, con neve ed acqua da record; vediamo quali sono state le cause ed i numeri dell'evento. Il vortice depressionario collocato sul Tirreno ha convogliato un notevole flusso umido mediterraneo sulle Marche, il quale aggirando l'Appennino ha richiamato fredde correnti balcaniche. Dal contrasto di queste due masse d'aria così diverse, con il minimo del vortice costretto a stazionare per giorni, si è generata una situazione estremamente critica per la Regione.

 

L'area più colpita è stata quella dell'Ascolano, del Maceratese e del Fermano. Gli accumuli pluviometrici sono stati infatti davvero importanti:

 

CITTA'ACC. PIOGGIA IN 24hACC. PIOGGIA IN 48h

Montedinove (AP), 390m

182mm242mm

Maltignano (AP), 114m

181mm220mm
Castel di Lama (AP), 200m155mm203mm
Offida (AP), 215m119mm184mm



Considerando che a Montedinove la piovosità media annua si attesta a circa 900mm, in due giorni è caduto il 26% della pioggia che normalmente cade in un anno. Per quanto riguarda il manto nevoso, nel pesarese il manto oscilla dai 60 ai 110cm a quota 1000m, dai 110 ai 300cm a 1500m e fino a raggiungere i 350cm del Monte Catria (PU).

Gli accumuli divengono ancora più importanti nei Sibillini, dove al di sopra dei 2000m di quota sono stati superati i 400cm di neve fresca. Tanta neve dunque, che sarà destinata a rimanere al suolo dal momento che a partire da Lunedì una nuova ondata di freddo secco proveniente dai Balcani investirà le Marche.


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