Ghiacci artici: estate 2012 tra la peggiori di sempre
Estensione mai così ridotta a metà Agosto - Nel dettaglio l'estensione del pack artico al 13 Agosto è di 5.09 milioni di km quadrati, un valore inferiore alla media 1979-2000 di ben 2.69 milioni di km quadrati, cioè circa il 50% dell'estensione attuale. Inoltre è il valore più basso mai registrato a questa data, inferiore rispetto al precedente record di 483 mila km quadrati, che si verificò nel 2007. Questo nonostante che alla fine dell'inverno scorso l'estensione si fosse riportata quasi su valori prossimi alla media. Ciò non deve stupire, dato che l'estensione è sì un importante parametro di misura, ma lo stato di salute dei ghiacci è dato anche dal loro spessore e questo ad Aprile era comunque molto ridotto.
Un'accelerazione del processo di scioglimento dei ghiacci si è verificata tra il 4 e l'8 Agosto in corrispondenza della formazione sull'Oceano centrale Artico di una profonda area depressionaria ed ha riguardato il Mare della Siberia Orientale. Non è ben chiaro se sia stata tale struttura barica a determinare l'accelerazione del processo di fusione, anche perché in media la presenza di basse pressioni è accompagnata da precipitazioni nevose e temperature più basse che favoriscono un'espansione del ghiaccio, mentre sono le alte pressioni a favorirne le scioglimento. Gli effetti di un singolo ciclone possono comunque essere complessi: in particolare sul Mare della Siberia Orientale, già caratterizzato da concentrazioni di ghiaccio piuttosto basse, si è verificata un'intensificazione di venti più miti da Sud, che potrebbe aver favorito lo scioglimento del ghiaccio anche tramite l'azione meccanica dei venti e delle onde. Nel complesso, comunque, l'estate del 2012 non ha visto la persistenza di certe configurazioni bariche, al contrario del 2007, dominato da condizioni anticicloniche; ciononostante lo scioglimento dei ghiacci è stato maggiore.
