6 maggio 2016
ore 14:09
di Carlo Migliore
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1 minuto, 50 secondi
 Per tutti

Il transito di Mercurio sul disco solare è un evento piuttosto raro, si verifica circa 13 volte ogni 100 anni ed è l'unico modo per osservare direttamente il pianeta, dato che normalmente la sua estrema vicinanza col sole lo rende praticamente invisibile. E' già stato ribattezzato l'evento astronomico dell'anno, l'ultima volta è capitato l'8 Novembre del 2006 ben 10 anni fa e la  prossima volta capiterà l'11 Novembre del 2019. 

9 Maggio appuntamento con Mercurio
9 Maggio appuntamento con Mercurio

Quando osservarlo: Il passaggio comincerà alle 13.12 del 9 Maggio e terminerà alle 20.42 con uno scarto di pochi secondi per tutte le località italiane, quindi ci sarà tutto il tempo. La fase centrale del transito sarà alle 16:55 e la finestra ideale per le osservazioni, con il pianeta più o meno a metà del suo cammino, sarà dalle 16:00 alle 18:00.

Come dovrebbe apparire Mercurio all'inizio del transito rispetto al disco solare
Come dovrebbe apparire Mercurio all'inizio del transito rispetto al disco solare

Che informazioni ci darà il transito di Mercurio' Ci permetterà di raccogliere dati sull'esosfera del pianeta, ciò che resta della sua antica atmosfera, un sottile strato di particelle che si ionizzano a contatto con il vento solare. Proprio dalle osservazioni storiche dei transiti si intuì che Mercurio doveva aver perso la sua atmosfera, il primo a notarlo fu James Cook, scrutando il transito dalla Nuova Zelanda insieme al suo astronomo di bordo il 9 novembre 1769, a vedere che il disco di Mercurio di passaggio sul Sole era privo di quel tipico alone luminoso che mostrano i pianeti con atmosfera.


Come osservarlo' Assolutamente non ad occhio nudo per due motivi, il primo piuttosto ovvio, non è possibile osservare il sole senza un particolare filtro chiamato "mylar", pena un danneggiamento serio della retina. Il secondo, mercurio è talmente piccolo rispetto al disco solare che sarebbe praticamente impossibile vederlo anche per gli osservatori più acuti. Dovrete quindi procurarvi il filtro di cui sopra e un binocolo o meglio ancora un piccolo telescopio. Se non avete nulla di tutto ciò potrete sempre seguire l'evento online in diretta sui siti dei principali satelliti che seguiranno l'evento: il Solar and Heliospheric Observatory (SOHO) di Nasa ed Esa e la missione solare Hinode , una collaborazione tra agenzie spaziali giapponese, americana ed europee. 


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