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26 dicembre 2013
ore 7:51
di Manuel Mazzoleni
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1 minuto, 34 secondi
 Per tutti
La Cometa di Natale 2013
La Cometa di Natale 2013
Sino a pochi mesi fa si pensava dovessero essere quattro e invece, nel cielo di Natale, ci sarà soltanto lei a brillare, la cometa Lovejoy. Come già annunciato in precedenza sarà, infatti, l’unica ad essere visibile ad occhio nudo, seppur lontano dalle luci delle nostre città.
Non brillerà come quanto si pensava potesse fare la Cometa Ison, che ahimè non è però riuscita a sopravvivere al suo passaggio ravvicinato con il Sole, ma tuttavia sarà in grado di offrirci un bello spettacolo, soprattutto in queste sere, visto che il 22 Dicembre ha passato il Perielio.

Essa, infatti, è passata nel punto più vicino al Sole, una distanza comunque abbastanza ampia da favorirne l’osservazione e la sua conservazione, favorendone un incremento della sua magnitudine apparente. Se sino al 21 Dicembre era possibile osservarla anche al tramonto ora sarà visibile solo all’alba, a partire dalle cinque del mattino. Da quel momento comincerà ad abbassarsi progressivamente sull’orizzonte, pertanto la sua osservazione necessita di un orizzonte sgombro e di poco inquinamento luminoso.


Non è tuttavia l’unica cometa presente nei nostri cieli. E’ ancora presente, infatti, la cometa C/2012 X11 Linear, ma purtroppo troppo debole ed ormai visibile solo con un telescopio. Poi c’è la cometa Henke, anch’essa debolissima ed in congiunzione con il Sole.

Ricordiamo che come la cometa Ison, C/2013 R1 è una cometa a lungo periodo, precisamente 9.848 anni. Ciò significa che proviene anch’essa dalla lontana nube di Oort, ove risiedono gli oggetti più antichi del sistema solare e quindi di estrema importanza, perché permetterà di comprenderne la natura e la composizione chimica di oggetti così antichi.  

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