4 marzo 2013
ore 7:03
di Manuel Mazzoleni
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 Per tutti
Ecco come apparirà la congiunzione tra la Luna e la cometa subito dopo il tramonto il 12 marzo.
Ecco come apparirà la congiunzione tra la Luna e la cometa subito dopo il tramonto il 12 marzo.
Si è sempre parlato del 2013 come l'anno delle comete ed un motivo ci sarà stato. Sta infatti per attraversare i nostri cieli la cometa C/2011 L4 Pan-Starrs, che dal 6 Marzo sarà visibile nel nostro emisfero.
Denominata cometa PANSTARRS, si tratta di un ammasso di ghiaccio e detriti rocciosi, non è una cometa periodica e ha tempi di ritorno lunghissimi, si stima nell'intorno dei 110 mila anni. Secondo gli astronomi, è partita dalla nube di Oort ed ha impiegato milioni di anni per raggiungere il Sistema Solare.

Agli antipodi e in Sud America , dove è visibile da gennaio, la Pan-Starrs ha già esibito una maestosa coda con le doppie punte, dalla lunghezza di circa 120 mila chilometri. Ricordiamo infatti che avvicinandosi al Sole, gli strati esterni che avvolgono il nucleo, fatto di roccia e metallo, cominciano a sciogliersi e ad evaporare. Si liberano così molecole d’acqua, anidride carbonica, silicati e altre centinaia di composti diversi, anche organici, che formano la chioma. La radiazione solare però agisce in modo differente sulle particelle di polvere e di gas: le prime, più grosse e pesanti, sono leggermente meno deviate, mente il gas è completamente spazzato nella direzione del vento solare, che oltre a illuminarlo, lo riscalda, facendolo emettere luce propria e conferendo così maggiore splendore e un diverso colore a un estremo della coda. Ecco perché appare doppia.  


Ma dove sarà visibile?  

Individuarla sarà abbastanza semplice: basterà guardare nella direzione della luce diffusa del crepuscolo, appena dopo il completo tramonto del sole. Nella prima quindicina del mese, poiché sarà molto bassa sull’orizzonte, l’osservazione potrebbe però essere ostacolata da foschia, edifici, e tutto ciò che si interpone alla visuale. Poi, col passare dei giorni, comincerà a salire sempre di più sulla volta celeste, attraverso la costellazione dei Pesci in direzione di Andromeda, rimanendo comunque a 10-15 gradi d’altezza. Arriverà al perielio, la distanza minima dal Sole, in questo caso 45 milioni di chilometri, il 10 marzo. Due giorni dopo la cometa si troverà vicinissima a una sottile falce di luna crescente, dipingendo un quadretto davvero spettacolare.
Anche se visibile ad occhio nudo, il modo migliore per ammirarla è munirsi di un binocolo, così da apprezzarne ogni dettaglio.  

Come fotografarla?  

Innanzitutto, siccome la Pan-Starrs si troverà molto bassa sull’orizzonte, bisogna andare in un posto con la visuale libera ad ovest. Per ottenere buone immagini, con qualsiasi apparecchio, occorre un cavalletto e un cavo flessibile o telecomando per attivare lo scatto, in modo da minimizzare le vibrazioni. In alternativa, va bene un fermo piano d’appoggio su cui posare la macchina predisponendo l’autoscatto. A causa della rotazione della volta celeste, il tempo di esposizione non dovrà superare i 5”, con il diaframma aperto al massimo (da f/3.5 in giù) e sensibilità ISO dai 400 ai 1600. Purtroppo, il mosso dovuto a questo effetto sarà tanto più evidente quanto più si zooma sulla cometa, a meno di non avere obiettivi telescopici luminosissimi (e costosi). Il consiglio è sperimentare il maggior numero delle combinazioni sopracitate a disposizione della fotocamera (reflex, compatta o ibrida che sia), visionando subito le foto sullo schermo del PC o tablet (meglio del piccolo retro display della macchina) per trovare il settaggio più adatto alla luminosità, condizioni meteo e caratteristiche del luogo.

FONTE: scienza.panorama.it (A.P.)



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