Attenti a quel ghiacciaio rischia di sommergerci!
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Dopo secoli di immobilità il gigantesco ghiacciaio Thwaites nell'Antartide occidentale mostra segnali di instabilità. A dire il vero un po' tutto il versante occidentale del continente antartico è diventato instabile e le cause non sono necessariamente legate al riscaldamento globale. Da almeno due anni gli scienziati stanno studiando dei gradienti geotermici anomali sotto la superficie che potrebbero aver contribuito in modo determinante allo squilibrio. Di fatto, il Thwaites con le sue dimensioni di 182mila chilometri quadrati, praticamente come la Florida, potrebbe con il suo scioglimento, causare un innalzamento del livello del mare da 1 a 2 metri.
Un innalzamento impressionante che rischierebbe di far finire sott'acqua dozzine di città costiere ed enormi tratti di costa. Solo in Italia verrebbero cancellati il delta del Po, Venezia, la costa della Toscana del nord, varie città in Puglia e Basilicata,il porto di Napoli e la periferia sud-ovest di Roma. Negli Stati Uniti sparirebbero un quarto della Florida e circa 300 chilometri di costa fra Boston e New York. In Asia annegherebbero Calcutta, l'estremità sud del Vietnam e la zona nord di Shanghai.
Per questo motivo un team composto da scienziati americani e britannici ha deciso di vederci più chiaro. Per quattro anni, a partire dal 2018, studieranno da vicino il gigante inquieto. Con 25 milioni di dollari (escluse le spese per viaggi e logistica) raggiungeranno una delle zone più impervie dell'ultimo continente. La studieranno con navi, boe, sensori di temperatura sia sopra che sotto al ghiaccio, sottomarini, robot, perlustrazioni terrestri e aeree, nuove stazioni meteo, rilievi sismici e radar, carotaggi nel ghiaccio. Non che possano fare nulla per frenare l'erosione del Thwaites. Ma sperano almeno di capire quanto c'è da preoccuparsi.