12 aprile 2024
ore 11:11
di Lorenzo Badellino
tempo di lettura
1 minuto, 2 secondi
 Per tutti
Immagine di archivio
Immagine di archivio

Nonostante la stagione delle piogge sia appena cominciata la Colombia sta vivendo un periodo di estrema siccità e i bacini idrici ne stanno risentendo, risultando ai livelli minimi. Da ieri, giovedì, il sindaco della capitale Bogotà, dove risiedono 8 milioni di persone, ha ordinato il razionamento dell'acqua fino a quando la situazione non sarà migliorata. La città è stata suddivisa in nove settori, che subiranno interruzioni nelle forniture idriche ogni dieci giorni. Da ieri l'erogazione dell'acqua potabile è stata interrotta nel primo settore e nei prossimi giorni, a rotazione, toccherà agli altri, ad eccezione di scuole e ospedali.

Le principali riserve idriche di Bogotà si trovano sulle alture della Cordigliera orientale delle Ande e servono il Sistema Chingaza, un bacino idrico che eroga acqua potabile al 70% del territorio cittadino e che ora si trova in condizioni critiche a causa della siccità e delle temperatura elevate dell'ultimo periodo. Oltre a tali drastiche misure il sindaco di Bogotà si è raccomandato con i cittadini di adottare altri accorgimenti per limitare il consumo di acqua, come quello di fare la doccia in cinque minuti e di azionare le lavatrici solo a pieno carico.



Segui @3BMeteo su Twitter


Articoli correlati