26 ottobre 2023
ore 16:45
di Lorenzo Badellino
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 Per tutti
L'uragano Otis devasta Acapulco
L'uragano Otis devasta Acapulco

AGGIORNAMENTO ORE 16,45. ALMENO 27 VITTIME E 4 DISPERSI. Giungono le prime notizie relative alle vittime per l'impatto dell'uragano Otis sulla costa del Messico in prossimità di Acapulco. Il bilancio provvisorio parla di almeno 27 vittime e 4 dispersi, secondo i dati diffusi giovedì mattina (ore locali), giunti con notevole ritardo a causa dell'interruzione dei collegamenti telefonici sia fissi che mobili, danneggiati proprio dall'uragano. Il Ministero della Difesa fa sapere che sono stati impiegati 8000 soldati dell'Esercito per aiutare nelle operazioni di soccorso e per fornire ai cittadini cibo, acqua e ogni altro genere di prima necessità.

AGGIORNAMENTO ORE 8. Otis ha fatto landfall nelle prime ore di mercoledì alle 00,25 locali in prossimità di Acapulco, città costiera di circa un milione di abitanti affacciata al Pacifico nello stato di Guerrero, con la forza di uragano di categoria 5, raffiche di vento fino a 270km/h e piogge torrenziali che l'hanno reso distruttivo. Le prime immagini che giungono dalla zona mostrano una scia di devastazione, con imponenti frane che hanno interrotto molte strade tra cui anche un'importante arteria che porta ad Acapulco. Mercoledì mattina più di 500000 utenze sono rimaste senza corrente elettrica e la maggior parte delle linee telefoniche fisse e mobili non è ancora funzionante.




Proprio la mancanza di informazioni non rende ancora possibile sapere se vi sono eventuali feriti e vittime, nonostante siano passate ormai 24 ore dall'impatto di Otis sulla costa messicana. Oltre a ciò si aggiunge la difficoltà di raggiungere le zone colpite dal devastante uragano a causa delle numerose frane che ostacolano la circolazione e ritardano l'arrivo dei soccorsi. Quello che i soccorritori si trovano di fronte è una pesantissima devastazione causata da un sistema tropicale che si è rafforzato ad una velocità impressionante, passando in 12 ore da tempesta tropicale a uragano di categoria 5.




Ciò ha reso difficile sia l'allestimento degli appositi rifugi per sfuggire agli uragani, sia la previsione di un simile sistema tropicale che è sfuggita infatti a tutti i modelli matematici nei giorni che hanno preceduto il suo landfall. Nonostante questo le autorità locali sono riuscite ad allestire almeno alcune decine di rifugi, presi di soprassalto dai residenti prima che Otis toccasse terra.





Oggi Otis si è inoltrato verso l'entroterra messicano e ha attraversato lo stato di Guerrero fino a sconfinare in quello di Michoacan, perdendo gran parte della sua energia, tanto che ora è stato depotenziato a depressione tropicale con venti che non superano i 50km/h. Interagendo con le zone montuose dell'entroterra messicano, tuttavia, è ancora in grado di dar luogo a piogge abbondanti con pericolo di frane e inondazioni.


La rotta prevista di ciò che rimane dell'uragano Otis, nell'entroterra messicano
La rotta prevista di ciò che rimane dell'uragano Otis, nell'entroterra messicano


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