Emergenza maltempo: nubifragi in Sardegna e sulle Tirreniche
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Per tutti
Sabato nubifragi in Sardegna- La prima regione ad essere coinvolta sarà la Sardegna. Lungo la linea di sviluppo frontale, che corre dall'Algeria verso la Francia meridionale, il divario termico e igrometrico subirà nelle prosime ore un'intensificazione. L'aria molto umida portata dai forti venti di scirocco tenderà ad essere sovrastata da una massa d'aria più fresca e secca iniettata dal ramo ascendente della corrente a getto. Ciò a mio avviso produrrà un'area potenzialmente instabile entro la quale andranno sviluppandosi grossi ammassi temporaleschi innanzi il sistema principale. Nel momento in cui il fronte risulterà parallelo al forte vento in quota, i sistemi andranno organizzandosi lungo una linea convettiva che assumerà i connotati di un nuovo sistema frontale; quello “vecchio” andrà invece dissolvendosi per l'aria più secca e i moti discendenti che seguono.
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Sabato notte, domenica mattina violenti temporali sulle Tirreniche - Forti temporali dall'Isola andranno estendendosi entro la notte sulle Tirreniche. Proprio sulla Sardegna le condizioni appaiono particolarmente instabili per la genesi di violenti fenomeni. Ma non sarà da meno su Lazio e Campania dove ci sarà occasione per qualche nubifragio. La Sicilia sembrerebbe lambita; tuttavia la coda del fronte potrebbe risultare "velenosa" con la formazione di temporali in spostamento da ovest verso est. Ma attenzione perchè l'aria molto calda è fortemente instabile tanto che non si esclude qualche prefrontale sui settori orientali. L'ipotesi più probabile è che nel flusso caldo ed umido possano generarsi sistemi a mesoscala del tipo V-Shaped (miglior area tra Eolie, Campania e Lazio), specie quando transiterà un mulinello di vorticità positiva in quota. La squall-line domenica mattina si sposterà lentamente verso le Adriatiche, coinvolgendo la Calabria e la Puglia con locali forti fenomeni.