Ghiacciai italiani più frammentati e meno estesi, i dati del nuovo catasto
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I ghiacciai italiani sono sempre più frammentati e la superficie complessiva si è ridotta del 30% negli ultimi 50 anni: questi i dati ufficiali del nuovo catasto dei ghiacciai Italiani 2015, studio coordinato dall'Università degli studi di Milano che va ad aggiornare quello realizzato tra il 1959 e il 1962, e disponibile integralmente online.
L'analisi è stata effettuata soprattutto attraverso ortografie ad alta definizione relativi al periodo 2005-2011, e risultati mostrano che il glacialismo italiano, che costituisce poco più di un quinto di tutte le Alpi, è costituito da 903 apparati glaciali con area totale di 370 Km2 (50 anni fa erano 903 ma con una superficie complessiva di 527 Km2). La regione con il maggior numero di superficie ricoperta da ghiacciai è la Val d'Aosta (134 Km2, 36% del territorio italiano), seguita dal Trentino Alto Adige (116 Km2) e dalla Lombardia (88 Km2).
Sono solo tre i ghiacciai con un estensione superiore ai 10 Km2, tra cui primeggia per dimensione il ghiacciaio dell'Adamello (16.4 Km2), seguito dal ghiacciaio dei forni (11.3 Km2) nell'Ortles-Cevedale e dal ghiacciaio del Miage (10.5 Km2) sul Monte Bianco. Sull'Appennino resiste un solo piccolo glacionevato, il Calderone, nel Gruppo del Gran Sasso, ormai diviso in due placche.