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2 novembre 2016
ore 7:42
di Manuel Mazzoleni
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58 secondi
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I dati ripresi dallo spazio confermano un abbassamento del suolo, in prossimità di Castelluccio di Norcia, di circa 70 cm causato dalla scossa di terremoto di magnitudo 6.5 dello scorso 30 ottobre. L'area interessata dal cedimento si estende per circa 130 chilometri quadrati spingendosi sin verso l'abitato di Visso. Secondo il direttore del Cnr i dati del satellite Sentinel verranno raffinati nei prossimi giorni grazie a quelli del satellite giapponese Alos2, che riesce a leggere meglio le aree coperte da alberi, permettendo così una stima più precisa della deformazione subita dal terreno. Le continue scosse hanno fatto sollevare, sepur in quantità minore, la zona di Castelvecchio a sud-ovest di Visso.

Zoom deformazione zona Castelluccio di Norcia
Zoom deformazione zona Castelluccio di Norcia

Secondo il direttore dell'INGV lo scorrimento degli opposti lembi di crosta terrestre lungo i piani di faglia profondi ha causato l'andamento concentrico delle frange colorate (che corrispondono alle linee di uguale abbassamento). Le discontinuità, gli addensamenti e le piegature ad angolo acuto delle frange sono invece dovuti a fenomeni molto superficiali, quali carpate di faglia, riattivazioni di frane, sprofondamenti carsici. E' il contributo dei terremoti alla costruzione dei paesaggi appenninici. 

Deformazione del terreno
Deformazione del terreno


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