19 dicembre 2015
ore 7:52
di Manuel Mazzoleni
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 Per tutti

Città sempre più inquinate, in primis Milano, Torino, Napoli e Roma che chiuderanno questo 2015 in compagnia di valori di Pm10 oltre i limiti consentiti dalla legge. Secondo Legambiente il triste primato di città più inquinata spetta quest'anno a Milano che da Capodanno ha collezionato, al momento, ben86 giornate con PM10 oltre i 50 micro grammi per metro cubo. Ricordiamo che la legge prevede un massimo di 35 "sforamenti", oltre i quali scattano opportune sanzioni. Sul triste podio ci salgono poi Torino con 73 e Napoli con 59 giorni, mentre vince il cucchiaio di legno Roma con 49 giornate. Per stilare la classifica, lo studio ha preso come riferimento la centralina peggiore (quella che ha registrato il maggior numero di superamenti fino a questo momento) presente nella città, a partire dai dati disponibili sui siti delle Regioni, delle Arpa e delle Provincie.

Milano la peggiore del 2015
Milano la peggiore del 2015

Purtroppo giungono sempre più conferme che il particolato atmosferico è tra gli inquinanti con maggior impatto sulla salute delle persone, per via delle sue «capacità» di essere facilmente inalato dall'apparato respiratorio e per le alte concentrazioni che si registrano specialmente in ambiente urbano. Anche l'Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro dell'Organizzazione Mondiale della Sanità(Iarc) ribadisce che l'inquinamento atmosferico è cancerogeno per la salute umana, specialmente per ciò che concerne il particolato atmosferico o polveri sottili e risulta spesso associato ad una maggior incidenza del cancro.   

L'Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) fa sapere ( dati ancora da validare) nel primo semestre del 2015 sono state 18 le città su 78 aree urbane che hanno oltrepassato il limite di 35 giorni. Questo sforamento ha riguardato la gran parte delle città del bacino padano ma anche città come e Benevento e Palermo. In 27 aree urbane, dal primo gennaio al 30 giugno scorsi, è stato registrato un numero di giorni di superamento tra 10 e 35 giorni. 


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