Siamo Meteo ufficiale del giro d'Italia
SCOPRI IL GIRO
18 dicembre 2012
ore 11:04
di Daniele Berlusconi
tempo di lettura
1 minuto, 10 secondi
 Per tutti
Schema dell'anticiclone russo-siberiano
Schema dell'anticiclone russo-siberiano

Una delle figure più importanti nello scacchiere russo-europeo durante la stagione invernale è senza dubbio l'anticiclone

Russo-siberiano

, capace di portare gelo estremo sulle steppe russe ma non solo...




Ma che cos'è e come si forma l'anticiclone russo-siberiano?

Uno delle sue caratteristiche principali, che lo distinguono dai normali "anticicloni dinamici", è quella di essere un

alta pressione termica

, cioè si forma per l'accumulo di aria gelida nei bassi strati in seguito allla forte e prolungata dispersione di calore per irraggiamento notturno durante il lungo inverno boreale.




L’aria che via via si accumula nei bassi strati, aumentando di densità e quindi di peso, tende a comprimersi e tale compressione può far raggiungere

valori pressori al suolo anche nell’ordine dei 1060 Hpa e temperature fino a -60°C

. Di contro alle altitudini elevate dovrà crearsi un richiamo di altra aria e quindi un vuoto, una decompressione. In quota infatti l'anticiclone russo è caratterizzato da bassi valori di geopotenziale, ed è quindi una bassa pressione.




Grazie a questa ambiguità l’anticlone siberiano, nonostante la sua natura piuttosto stazionaria, è capace di interagire con tutte le figure meteorologiche che vi vengono in contatto trasformandosi anche in un meccanismo capace, nonostante i valori barici elevati, di produrre nevicate, e

molte volte l'aria fredda ad esso associata riesce a raggiungere anche l'Italia

...

2 Gennaio 1979: l'anticiclone Russo all'attacco dell'Europa
2 Gennaio 1979: l'anticiclone Russo all'attacco dell'Europa

Seguici su Google News


Articoli correlati