28 settembre 2011
ore 11:50
di Daniele Olivetti
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 Per tutti
La Terra da oggi è in bancarotta: è l'Overshoot Day
La Terra da oggi è in bancarotta: è l'Overshoot Day
Nel suo rapporto annuale effettuato dell'ong Global Footprint Network si evince che a partire dal 27 Settembre e fino alla fine dell'anno la popolazione terrestre vivrà a debito rispetto alle risorse effettive del pianeta.

In altre parole, in poco meno di nove mesi l'umanità ha già consumato tutte le risorse che la natura può fornire nell'anno. Dall'acqua ai raccolti, fino al 31 dicembre si ricorrerà alle riserve. Saremo nuovamente "in debito" per produzione di cibo, neutralizzazione delle emissioni di anidride carbonica, ma anche rigenerazione dell'acqua o capacita' di assorbire i rifiuti, che sono solo parte delle cose che la natura ci offre. Per la prima volta l'Earth Overshoot Day fu raggiunto negli anni '70, con il pareggio di bilancio tra risorse consumate e risorse disponibili, nel 2010 venne raggiunto il 21 Agosto mentre nel 2009 il 25 Settembre.

Dal 2050 serviranno due pianeti - Continuando così, con una popolazione prossima ai 7 miliardi e con i consumi pro capite globali in continua aumento, entro il 2050 il nostro debito supererà il 100 % del Pil ambientale: questo significa che se ad oggi, per il tasso di utilizzo delle risorse, sono necessari 1,3 – 1,5 pianeti, a metà del secolo per soddisfare il fabbisogno mondiale saranno necessari 2 pianeti. La cosa certa è che noi di pianeta ne abbiamo solo uno, la Terra (a meno di futuristiche missioni spaziali, ad oggi pura utopia).

Default ambientale all'orizzonte - Il fatto che stiamo utilizzando le risorse naturali più velocemente di quanto si possano ricostituire, è simile ad avere una spesa che continua a superare il reddito. Non siamo ancora al default ecologico, ma la minaccia di bancarotta è concreta e costerebbe più del tracollo della Grecia e della crisi mondiale delle borse. In termini planetari infatti, i risultati della nostra eccessiva spesa ecologica stanno diventando sempre più visibili: i cambiamenti climatici con la CO2 che viene emessa più velocemente di quanto possa essere riassorbita da foreste e mari, è il risultato più evidente. Ma ci sono anche altri fattori: la deforestazione, la perdita di biodiversità, il collasso della pesca, la riduzione della disponibilità idrica e di materie prime, il generale depauperamento della fertilità dei campi e dei pascoli.
 

Come invertire la tendenza ed evitare l'inesorabile e irreversibile impoverimento della Terra?

Se da una parte sono due i fattori che giocano a sfavore, vale a dire l'aumento della popolazione e quello dei consumi pro-capite, il “bracconaggio” delle risorse della Terra può essere efficacemente contrastato. La tecnologia potrà giocare un ruolo fondamentale, permettendo di fare di più con meno: con essa il risparmio energetico e il crescente utilizzo di energie rinnovabili. Spetta a noi infine, cambiare il nostro stile di vita, cresciuto con gli eccessi del consumismo in parte contrastato dalla recente crisi economica globale.
La Terra è in bancarotta: raggiunto l'Overshoot Day
La Terra è in bancarotta: raggiunto l'Overshoot Day

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