8 dicembre 2023
ore 14:31
di Carlo Migliore
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 Per tutti

L'inizio dell'inverno meteorologico si sta dimostrando molto eterogeneo nel nord emisfero. Esistono degli scarti di temperatura ragguardevoli tra il comparto americano e quello euro asiatico anche nell'ordine dei 50°C. Naturalmente non è possibile che vi siano temperature simili per le stesse latitudini nello stesso momento in quanto sappiamo che il clima è in larga parte influenzato dalla circolazione atmosferica, ed è proprio la circolazione atmosferica che si sta rivelando particolarmente esclusiva. 

Da diversi giorni l'Europa centro settentrionale e la Russia stanno vivendo condizioni di gelo eccezionali. Ne sono la testimonianza i -59°C registrati nella giornata di martedì sulla Siberia ed i -35°C raggiunti in Norvegia. Diciamo che in linea di massima tra  Mitteleuropa, Scandinavia, Baltico, Russia europea e Russia asiatica abbiamo valori fino a 10/15°C sotto media con punte di 20°C sotto media sulla Russia europea. Per contro e sempre sul comparto asiatico ci sono anomalie positive elevate sulla Cina che ha visto le massime di questi ultimi giorni toccare i 26/27°C con punte di 30°C. Qui siamo 15/20°C sopra media. Dall'altra parte del pianeta nell'America del Nord troviamo un'altra situazione di forte anomalia positiva che va  dagli Usa centrali fino al Canada. Anche qui abbiamo valori fino a 15°C sopra media. Fa relativamente caldo anche in Groenlandia con anomalie positive fino a 10/15°C in più della norma.

Saltiamo le latitudini sub tropicali ed equatoriali dove gli sbalzi stagionali sono meno apprezzabili e scendiamo direttamente nell'emisfero meridionale dove è appena iniziata l'estate meteorologica. Qui la situazione appare meno ricca di contrasti e più diciamo normale. A parte una forte anomalia positiva sull'Australia sud orientale dove ci sono fino a 15°C in più della norma, il resto dei continenti se la gioca con scarti positivi o negativi contenuti rispetto al normale andamento stagionale.

Giocando un po' con i numeri e considerando la temperatura massima più alta registrata sul pianeta +45°C a Oodnadatta Airport (Australia) e la minima più bassa di -52.8°C a Iema (Russian Federation) la differenza è di quasi 100°C (97,8°C). 

La domanda che ci siamo posti allora è se tutto il gelo del comparto euro asiatico assieme alle altre anomalie negative del pianeta possa in qualche modo bilanciare almeno al momento (ultima settimana) le anomalie positive presenti e la risposta è che nonostante tutto, non ci riesce. Siamo 0.22°C sopra la media globale. Non è un valore elevato ma pur sempre un valore positivo. Questa è comunque è una fotografia istantanea della situazione attuale che non avrà in alcun modo a che fare con il bilancio finale di questo 2023 che purtroppo sarà con ogni probabilità l'anno più caldo dall'inizio delle registrazioni.


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