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27 ottobre 2023
ore 15:47
di Carlo Migliore
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 Per tutti

I modelli matematici la danno ormai per certa ed è assai improbabile che possano sbagliarsi visto che il regime atlantico a cosi larga scala può essere previsto con un ottimo margine di precisione fino a una settimana prima grazie alla fitta maglia di stazioni che lo intercettano. Non ha ancora un nome ufficiale ma il Metoffice anglosassone gliene darà certamente uno, probabilmente Ciaran, o Debi che sono le prossime in lista ma a prescindere dal nome, la cosa è piuttosto seria. Parliamo di una super tempesta causata da profondo ciclone extra tropicale che scaturirà da un flusso di aria polare proveniente dal Labrador americano e che si collocherà sull'Inghilterra a cavallo tra la giornata di Ognissanti e quella della ricorrenza dei defunti del 2 novembre

Secondo il modello europeo il minimo potrebbe approfondirsi fino a 952hPa, praticamente come un uragano atlantico ma con caratteristiche completamente diverse. La sua estensione areale abbraccerebbe infatti tutta l'Europa occidentale e parte di quella centrale e le conseguenze dei fronti perturbati scaturiti dal ciclone si avrebbero fino alle nostre latitudini con un'ondata di maltempo che potrebbe interessare anche il Centro Nord della Penisola tra il 2 e il 3 novembre. Oltre alle piogge torrenziali si temono soprattutto i venti burrascosi che accompagneranno la tempesta, sul Mare del Nord e fino alla Manica le raffiche potrebbero facilmente superare i 140/150kmh con conseguenze  potenzialmente distruttive per le zone costiere. A rischio per diversi giorni anche tutta la navigazione sul vicino Atlantico e sul nord Europa. Nei prossimi giorni sapremo con maggiore precisione quanto dovremo temerla anche noi. Restate aggiornati.


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