22 febbraio 2024
ore 13:46
di Carlo Migliore
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 Per tutti

Potrebbe esserci stato un tempo, molto remoto in cui la Terra fu interamente ricoperta dai ghiacci, tanto da sembrare una gigantesca palla di neve. Qualcuno potrà frettolosamente pensare "Si, nelle grandi glaciazioni" e invece no. Le grandi glaciazioni (almeno 5) per altro ben documentate e senza alcun dubbio verificatesi,  non ricoprirono tutta la superficie del pianeta, furono caratterizzate da un'espansione delle calotte glaciali oltre i due circoli polari ma il ghiaccio non raggiunse le latitudini più meridionali. Quello di cui parliamo è un lasso di tempo molto ampio, della durata ancora dibattuta tra i 35 e i 70 milioni di anni in cui potrebbero essere stati ghiacciati anche gli oceani, quanto meno la superficie e fino alle latitudini tropicali.

Le prove scientifiche a supporto sono sempre state molto frammentarie e come si può facilmente immaginare oggetto di numerose controversieL'evento (glaciazione Sturtiana) viene collocato dagli scienziati nel periodo precambriano, prima dell'era geologica più antica, il Paleozoico, oltre 600/700 milioni di anni fa. Non c'era nulla sulla Terra, non c'erano piante ne alberi ne forme di vita che non fossero batteri e alghe. Da allora la superficie ha subito delle drastiche trasformazioni nella distribuzione dei continenti e degli oceani. Siamo ancor prima che nascesse la Pangea (prima c'era un altro super continente il Rodinia),  la cui frammentazione successiva nei milioni di anni avrebbe portato all'attuale distribuzione delle terre emerse. Per trovare le tracce di questo grande gelo si sono dovute analizzare rocce molto rare in superficie, rocce che non sono mai state coinvolte dagli eventi di trasformazione che hanno cambiato l'aspetto dei continenti. Rocce la cui posizione attuale a causa della deriva dei continenti è sicuramente molto diversa da quella che avevano centinaia di milioni di anni fa. 

Per questa scarsità di dati la teoria della "palla di neve" ha diviso la comunità scientifica fin dalla sua formulazione nel 1989. Ma ora un recente studio effettuato da un gruppo di geologi dell'università di Adelaide e Sidney in Australia sembra aver trovato delle prove che potrebbero confermare l'evento (o gli eventi). Usando dei modelli di tettonica delle placche i ricercatori hanno ipotizzato un drastico calo delle emissioni vulcaniche di anidride carbonica. Secondo loro questo fenomeno, sommato alla concomitante erosione di un vasto strato di rocce vulcaniche in Canada (un processo che rimuove anidride carbonica dall'atmosfera), ha innescato un ciclo di retroazione che ha bloccato il pianeta in una lunghissima era glaciale. La sottrazione di anidride carbonica dall'atmosfera potrebbe infatti aver causato una grande dispersione della radiazione verso lo spazio e un conseguente rapido raffreddamento. L'evento si sarebbe poi interrotto con la riattivazione dell'attività vulcanica e la conseguente maggiore emissione nell'aria di CO2 che ha creato un effetto serra sufficiente per il disgelo.

La super glaciazione Sturtiana, potrebbe dunque essere effettivamente avvenuta e guarda caso proprio in relazione alla scarsa presenza dell'anidride carbonica, lo stesso gas che oggi invece a causa della sua abbondanza in atmosfera ci sta trascinando in un progressivo e inesorabile riscaldamento climatico. 


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