21 gennaio 2024
ore 9:53
di Francesco Nucera
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 Per esperti
Verso La Nina in estate?
Verso La Nina in estate?

Secondo le ultime indicazioni El Niño è previsto indebolirsi nel corso della primavera dopo aver raggiunto il suo apice a metà gennaio. Tuttavia continuerà ad essere un fattore importante nei prossimi mesi a livello globale. Il calore sprigionato da El Niño incide sulle temperature planetarie tanto che il 2024 potenzialmente potrebbe essere un nuovo anno da record dopo il 2023. In genere i record della temperatura planetaria sono raggiunti l'anno successivo allo sviluppo de El Niño per cui il 2023 rappresenta una eccezione alla regola. Tra le cause di questo 2023 da record viene considerato il rapido passaggio da 3 anni de La Nina a El Nino, con un ulteriore rinforzo del riscaldamento globale di lungo periodo. L'Oceano Pacifico ha infatti registrato tre stagioni consecutive con La Niña, dal 2020-2021 al 2022-2023; in questo periodo la terra ha accumulato calore negli oceani extratropoicali. Nel momento in cui El Nino è emerso questo calore accumulato è stato liberato in atmosfera mentre nel contempo il calore de El Nino si è palesato sui tropici. Questa doppia azione tra due calori che coesistevano in contemporanea ha potuto contribuire a questo 2023 straordinario. El Nino contribuirà anche agli eventi meteo nelle aree dove maggiori sono le sue influenze (Asia, Africa, Americhe, Indonesia) come siccità in California, piogge sopra media in Australia ed agire sull'aumento dell'attività dei cicloni in Atlantico. In Europa invece il fenomeno ha impatti random dal momento che genera onde di Rossby che hanno comportamenti variabili.

Storicamente un forte El Nino durante l'inverno porta a La Nina nell'estate o nell'autunno successivo. Secondo i modelli di previsione ci sarebbe una fase di neutralità in primavera mentre La Nina farebbe il suo ingresso nel corso dell'estate.  In genere dopo gli eventi forti de El Nino arrivano due stagioni consecutive con La Nina; la loro intensità varia da debole a forte e la transizione da El Nino a La Nina può essere drastica o graduale. I modelli matematici fanno diminuire la temperatura dell'oceano in vari modi e le probabilità che si verifichino condizioni de La Niña superano ad oggi il 50-60% nell'emisfero settentrionale tra la fine dell'estate e l'inizio dell'autunno.

Previsioni del CPC Noaa per l'ENSO nei prossimi mesi
Previsioni del CPC Noaa per l'ENSO nei prossimi mesi

El Niño e La Niña sono due eventi climatici naturali che hanno caratteristiche opposte. Prendono origine dalle variazioni di pressione e temperatura sull'Oceano Pacifico. Senza entrare nella loro formazione possiamo dire che questi eventi sono uno dei meccanismi di scambio di calore tra oceano ed atmosfera. In pratica servono a 'regolare' il clima. El Niño è caratterizzato da un accumulo di acqua calda sul pacifico centro orientale. La fase opposta è invece La Niña. Sono eventi ciclici che possono persistere rispettivamente per 9-12 mesi nella fase calda e per 1-3 anni nella fase fredda. 




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