9 aprile 2024
ore 16:18
di Lorenzo Badellino
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Anomalie climatiche previste per martedì pomeriggio
Anomalie climatiche previste per martedì pomeriggio

Lo scacchiere europeo risulta diviso in due in avvio di settimana. Se in Atlantico possiamo notare la presenza di un dinamico vortice depressionario situato sull'ovest delle Isole Britanniche, sul comparto centro-orientale è presente un vasto e robusto anticiclone alimentato da correnti calde nord africane.

Nel primo caso si possono osservare forti venti a rotazione ciclonica con raffiche che in pieno Oceano raggiungono i 100km/h, mentre sulle coste della Bretagna e della Cornovaglia tesi venti da sud-sudest toccano i 50-60km/h, da ovest sulla Galizia. Ma con lo spostamento del vortice verso est ben presto i venti si intensificheranno e la sera di oggi raggiungeranno i 100km/h sul Canale della Manica e sulle coste ad esso affacciate. Dal centro del vortice si sviluppa una perturbazione che interessa Irlanda, Galles, Inghilterra sudoccidentale, Francia nordoccidentale ed ovest iberico, con piogge e rovesci anche temporaleschi che stanno smorzando il caldo anomalo degli ultimi giorni e che diverranno localmente forti nel cuore della Francia, dove fino a domenica si raggiungevano massime anche di 26/27°C e 24 ore prima si superavano localmente i 30°C, facendo cadere alcuni record di aprile.

Una decisa rinfrescata è in corso sui settori occidentali della Spagna e in Portogallo, dove si potranno perdere anche 12/15°C rispetto al weekend appena trascorso, con valori che entro martedì si porteranno anche di 4/6°C inferiori alle medie del periodo.

L'anticiclone continua invece a dominare la scena sugli stati centro-orientali europei, dove il tempo è stabile e il caldo intenso per il periodo. Nella giornata di ieri, domenica, si sono toccati i 31°C nella Repubblica Ceca, 30°C in Austria su diverse località, anche a quote collinari o di bassa montagna, 30°C anche in Bosnia Erzegovina, 29°C in Polonia, 28°C in Ungheria. Tra martedì e giovedì però un deciso calo termico e un apprezzabile incremento dell'instabilità si concretizzeranno anche su parte dell'Europa centro-orientale, seppur gli stati balcanici verranno coinvolti in misura molto minore e la diminuzione delle temperature sarà piuttosto lieve.


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