13 marzo 2024
ore 8:15
di Francesco Nucera
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 Per esperti
temperature globali ultimi 9 mesi, confronto con gli alti El Nino
temperature globali ultimi 9 mesi, confronto con gli alti El Nino

Il picco de El Niño  è stato ormai superato tra dicembre e gennaio ma il fenomeno, nonostante tutto, avrà ancora impatti globali nel corso dei prossimi mesi. El Nino è arrivato nel 2023 dopo 3 anni de La Nina, il fenomeno opposto che, secondo i modelli numerici, farebbe la sua entrata in estate dopo un breve periodo di neutralità. Le raffiche degli alisei orientali favoriscono la risalita delle acque fredde profonde tanto che nella zona Nino 3 è comparsa una prima anomalia negativa di temperatura. I modelli prevedono però che queste anomalie negative vengano nuovamente soppiantate da quelle positive secondo delle temporanee fluttuazioni dovute alla variabilità interna.

Circa il 50% degli eventi di El Nino sono stati seguiti da anni con Enso neutro; il 40-50% è stato seguito da La Nina. Le previsioni su El Niño o La Niña prima della primavera tendono ad essere notoriamente distorte a causa della 'barriera di primavera'. La barriera di primavera si riferisce a un periodo durante la primavera (marzo-aprile-maggio) quando la predicibilità dello stato dell'ENSO per l'anno successivo è al suo punto più basso. Durante questo tempo, i modelli utilizzati per prevedere se i mesi a venire saranno caratterizzati da El Niño, La Niña o condizioni neutre incontrano la maggiore difficoltà nel fare previsioni accurate. Di conseguenza, le previsioni fatte durante la barriera di primavera hanno un grado di incertezza più elevato, e la fiducia in queste predizioni è generalmente inferiore rispetto ad altri periodi dell'anno.

El Niño non è stato un evento particolarmente forte ma in questo 2024 sta contribuendo al picco delle temperature globali, ben superiori a quelle del 2016 anche a causa del riscaldamento a lungo termine. Con ogni probabilità inciderà sulle temperature dei prossimi mesi. Il calore del 2023 invece non è stato causato da El Nino ma la variabilità interna del 2023 che ha inciso sull'accelerazione delle temperature può ancora avere impatti sul 2024.

C'è dunque la possibilità che l'accoppiata El Niño + Global Warming possa favorire ancora dei mesi da temperatura record a livello globale. Non c'è grande consenso che il riscaldamento globale abbia già cambiato gli eventi di El Niño anche se eventi estremi di El Niño e La Niña probabilmente colpiranno più duramente in un mondo più caldo.



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