22 novembre 2016
ore 9:03
di Francesco Nucera
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 Per esperti
La Nina, debole il fenomeno
La Nina, debole il fenomeno

Situazione La Nina- Negli ultimi periodi deboli condizioni di questo fenomeno sono stati osservati sul Pacifico. Secondo la NOAA la possibilità di avere La Nina  per fine Novembre è del 70% con almeno il 55% che possa perdurare, con debole intensità, anche durante il corso dell'inverno. Dal momento che le anomalie sono centrate sul Pacifico Centrale l'evento è di tipo Modoki, in pratica una variante del fenomeno classico.

Come avviene per El Nino anche La Nina sul tempo in Europa è un fenomeno controverso e che non ha collegamenti diretti con le vicende del tempo. Almeno non come avviene in America o nelle zone del Pacifico che sono maggiormente coinvolte.

Riscaldamenti della Stratosfera - Durante i fenomeni de La Nina e del El Nino aumentano le possibilità di riscaldamenti della Stratosfera che possono in questo caso indebolire il Vortice Polare. Gli Stratwarming ( qui di seguito SSW ) sono improvvisi riscaldamenti della stratofera polare. Possono determinare variazioni improvvise della circolazione generale atmosferica. Nei casi più eclatanti possono far scendere il gelido Vortice Polare in Europa. Durante i casi de El Nino che della Nina gli SSW avvengono con uguale probabilità, una probabilità che è quasi doppia rispetto ai casi in cui non c'è nè' uno nè l'altro fenomeno. I dati suggeriscono però che nel caso de El Nino gli SSW avvengono nella fase iniziale dell'inverno rispetto ai casi de La Nina. Ma quest'anno il fenomeno è debole per cui è un elemento di disturbo trascurabile sulle vicende della stratosfera.

frequenza degli Stratwarming con fasi Enso
frequenza degli Stratwarming con fasi Enso

Infine vi rimando ad un interessante studio di Moron e Plaut sugli impatti de La Nina/El Nino sui regimi di tempo in Europa che rileva come durante gli inverni col fenomeno de La Nina c'è una prevalenza di anticicloni di blocco in Atlantico in avvio di stagione ( quindi più possibilità di discese fredde) mentre c'è una prevalenza di correnti miti in Europa durante il periodo Gennaio-Marzo. Questi scenari sembrano più veri quanto più l'evento è forte.


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