31 agosto 2016
ore 14:58
di Francesco Nucera
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 Per esperti

Aggiornamento su La Nina. L'analisi delle anomalie di temperatura delle acque superficiali del Pacifico equatoriale dimostrano che siamo in condizioni di neutralità (né La Nina, né El Nino). Per poter parlare de La Nina bisogna che le anomalie non solo siano inferiori a -0,5°C ma che tale anomalia si mantenga per almeno tre mesi. Questo non è avvenuto. Anche sotto la superficie non c'è un segno evidente che le anomalie siano così marcate. E' possibile che la circolazione atmosferica si opponga allo sviluppo del fenomeno.

anomalie acque sub superficiali non marcate
anomalie acque sub superficiali non marcate

Questa situazione è supportata anche dai modelli di previsione numerica che mostrano come il fenomeno rischi di non 'entrare' fino a fine anno rimanendo così in condizioni di neutralità. Non è la prima volta che dopo un Super El Nino come quello dal quale siamo appena usciti, la Nina non arrivi. Questo ad esempio è accaduto nel 1951/52, 1957/58, 1976/77, 1977/78, 1991/92, 2002/03 e 2004/05. Insomma i dubbi palesati in precedenza sul perchè l'arrivo de La Nina non sarebbe così certa iniziano a mostrarsi. Vedremo cosa accadrà nelle prossime settimane ma il segnale di un INVERNO in compagnia di anomalie delle acque superficiali neutre appare forte. C'è da dire che il fenomeno non ha una influenza diretta sulle sorti europee. Lo scenario sull'INVERNO 2016-17 è previsto uscire nella metà di Ottobre.



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